Regia di Lucio Fulci vedi scheda film
Negli anni Ottanta Fulci si dedicò con assiduità al suo genere preferito, l'horror; con questo L'aldilà (titolo alternativo: E tu vivrai nel terrore) il regista mette a segno uno dei suoi lavori migliori anche grazie alla discreta disponibilità di budget (la cui carenza è solitamente la pecca principale dei lavori 'di genere'). Certo, trovare qualcosa di entusiasmante o di originale nell'ennesima riproposizione del canovaccio della villa stregata ricettacolo di zombie è assolutamente impossibile; ma i motivi di piacere nella visione di questa pellicola ci sono comunque e provengono essenzialmente dalla solida mano di Fulci, dalla scrittura senza sbavature e senza pretese eccessive della sceneggiatura (opera del regista, di Dardano Sacchetti e di Giorgio Mariuzzo), dal discreto cast artistico a disposizione nonostante scarseggino i nomi di chiara fama e, ultimi della serie ma primi per importanza, dagli effetti speciali che dispensano efferati sbudellamenti, fiotti di sangue e laceramenti di carne del tutto verosimili per novanta minuti novanta senza sosta. Non male anche le musiche di Fabio Frizzi; fra gli interpreti si segnalano Katherine MacColl, David Warbeck e Cinzia Monreale: come appena rilevato, nulla di trascendentale, eppure anche sul piano della recitazione il prodotto funziona sufficientemente bene. 4,5/10.
Una donna eredita un albergo in Louisiana; oltre che fatiscente, l'edificio è stregato poichè costruito du una porta infernale. Non tarderanno a verificarsi strani incidenti e atroci morti.
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