Regia di Lucio Fulci vedi scheda film
Fulci ricama, sul tema classico della casa infestata, una fantasia di effetti splatter da scarnificazioni. I dettagli sono accuratissimi, altamente realistici ed impressionanti. Per gli amanti del genere (e forse non solo) questo film è un piatto davvero succulento, per di più servito, dalla regia, con un fare diabolicamente aggraziato.
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Mi fa molto piacere il tuo giudizio positivo: quello che però mi entusiasma di questo film non è tanto il dettaglio realistico (che peraltro ha qui un senso quasi epico e non esageratamente ostentato del truce, diversamente da altri film di tal genere), ma di più il disagio metafisico che domina tutta la pellicola. Rispettosi saluti.
Errata corrige: ripensandoci, qualche esagerazione gore c'è, ma solo ogni tanto...
Grazie del commento. Si può dire forse, unendo i nostri due punti di vista, che l'elemento raccapricciante segna il limite tra l'"al di qua" e l'"aldi là". E' al contempo, un minaccioso avviso di limite invalicabile , ed il fronte di un'onda infernale che preme sul mondo dei vivi e, all'occasione, vi si spande dentro. Il film, in effetti, è dominato dal senso angosciante della "soglia" da cui, all'improvviso, può partire l'invasione di una oscura, mortifera genia. Metaforica, in tal senso, è la scena del liquame all'obitorio.
Grazie del commento. Si può dire forse, unendo i nostri due punti di vista, che l'elemento raccapricciante segna il limite tra l'"al di qua" e l'"aldi là". E' al contempo, un minaccioso avviso di limite invalicabile , ed il fronte di un'onda infernale che preme sul mondo dei vivi e, all'occasione, vi si spande dentro. Il film, in effetti, è dominato dal senso angosciante della "soglia" da cui, all'improvviso, può partire l'invasione di una oscura, mortifera genia. Metaforica, in tal senso, è la scena del liquame all'obitorio.
Grande! Come sempre molto arguto!
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