Regia di Lucio Fulci vedi scheda film
Horror dilagante e sensoriale, compiaciuto dell’inarrestabile manifestarsi dell’atroce in forme ogni volta, se possibile, più devastanti, è totalmente disinteressato a vincoli e rigori della logica narrativa lasciandosi piuttosto traghettare dall’isteria del flusso immaginativo, fino a debordare nell’informe e liquido. Capace di catturare la fisicità della paura attraverso l’accuratezza del sonoro e delle luci più che dell’effetto splatter (non completamente all’altezza), ha la virtù di restare sempre aderente al fine senza dimostrazioni autoriali scomode - sebbene implicite: semplicemente spaventoso.
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