Trama
Dopo un grave incidente sul lavoro Giuseppe è disoccupato. Suo figlio Antò sogna di fare l'archeologo e pensa che l'occhio vitreo del padre sia il segno di un superpotere. Sono rimasti soli da quando Angela, madre e moglie adorata, è morta per un malore mentre era al lavoro nei campi. Senza più una casa, costretto a chiedere lavoro e asilo in una tendopoli insieme ad altri braccianti stagionali, Giuseppe ha ancora la forza di stringere a sé Antò, la sera, e raccontargli una storia. Gli ha promesso che un giorno riavrà sua madre, e rispetterà quella promessa, a qualunque prezzo.
Approfondimento
SPACCAPIETRE: LE NOTE DI REGIA
In occasione della partecipazione al Festival di Venezia 2020, nella sezione collaterale Giornate degli Autori, così i due registi hanno presentato il loro film: "In Spaccapietre arte e biografia personale si intrecciano inseparabilmente. La vicenda al centro del film prende spunto da un fatto di cronaca di qualche estate fa, la morte sul lavoro della bracciante pugliese Paola Clemente, e dall'assurda coincidenza con la morte di nostra nonna paterna, deceduta lavorando negli stessi campi nel 1958. E, come il padre di Giuseppe nel film, anche nostro nonno paterno, prima di partire per Torino negli anni '60, faceva lo "spaccapietre". Il film è innanzitutto il tentativo di riappropriarci di un'anima, quella di nostra nonna mai conosciuta, attraverso la storia e il corpo di un'altra donna. Ma è anche un film d'amore paterno in cui affiorano puri i temi della morte, della violenza, della paura, dell'amore, della vendetta".
Il cast
A dirigere Spaccapietre sono Gianluca e Massimiliano De Serio. Gemelli, nascono a Torino il 15 dicembre 1978. Lavorano insieme dal 1999 e negli anni realizzano film, documentari e installazioni, partecipando a mostre e festival di cinema nazionali e internazionali e ottenendo numerosi premi e riconoscimenti. Tra… Vedi tutto
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Commenti (5) vedi tutti
Film comunque da vedere. Denuncia una situazione ripugnante che forse nella realtà é ancora peggiore. Bravi gli attori e il regista.
commento di DelfinoDelfinoAbbastanza malfatto.
commento di gruvierazEnfatico pomposo,secondo me la realtà è peggiore di quella raccontata. Eccezionale Salvatore Esposito
commento di GIUSEPPE58Parte lavorativa a parte,risulta un Film d'Attualità anche fatto bene ma spesso un pò pomposo.voto.5.
commento di chribio1Il tema sullo sfruttamento nel lavoro e' trattato in modo nobile ma troppo enfatico,bravo comunque Salvatore Esposito.
commento di ezio