Regia di Christian De Sica vedi scheda film
De Sica junior omaggia il padre Vittorio e l'ambiente dello spiritismo gotico anni '60 (Gustavo Rol docet!). Non tutte le gag vanno a segno ma la fotografia è curata e colorata e l'amore per il cinema sincero.
Alla morte del padre, tre fratelli, di madri diverse e cresciuti in località differenti, si recano a Napoli per le esequie. Per trovare il denaro necessario a riscattare lo storico attico di famiglia (nel lascito testamentario ci sono anche cambiali) s'improvvisano Ghostbusters truffatori. Ma c'è un ma, infatti...
Un iniziale plot banale si trasforma, ad un certo punto, in un interessantissimo sviluppo narrativo alla William Castle (quando faceva commedie horror!) con buone sorprese. Ben sfruttate le bellissime location gotiche e una messa in scena (di gran lunga superiore a quelle dei precedenti lavori registici di Christian De Sica!) veramente incredibile. Con qualche strizzata d'occhio pure ai mondo movie di Gianfranco Mingozzi sulla superstizione del meridione e i soliti luoghi comuni (qua però utilissimi alla trama) sui napoletani, si dipana un film che potrebbe, un giorno, essere ricordato come "trash d'autore" "fellinata trash" (qualcosa dello spiritismo di Fellini e del suo amico Gustavo Rol c'è!) o "tarantinata gotica". Notevoli colore e fotografia (un po' alla Mario Bava), sequenze a cartoni animati e citazioni (un po' alla zio Quentin! Compresi i delicati passaggi autobiografici del rapporto tra Christian e il vero padre Vittorio De Sica), ma non tutte le gag fanno ridere (non si può avere tutto!). Primo (almeno da quando esiste il termine) esempio di "Cinezuccone" (Sic! Indica le commedie horror uscite nei dintorni delle celebrazioni di Halloween), dovrebbe essere la versione all'italiana di GHOSTBUSTERS, che era più spettacolare, più ricco produttivamente, più frizzante ma meno elegante nella fotografia (qua, a volte, sembra di essere in un gotico anni '60!). SONO SOLO FANTASMI è il prodotto italiano che mancava nelle sale italiane da qualche tempo (più o meno dal DRACULA 3D di Dario Argento, più o meno lo stesso tipo di film, più o meno lo stesso tipo di trash!) per assicurare al pubblico trashofilo (e cinefilo) un sano divertimento tra il Luna Park e la visione intellettuale! Onestamente un risultato finale così probabilmente non se lo aspettava neanche lo stesso Christian De Sica. Quindi è un film venuto bene in maniera, forse, involontaria. C'è qualcosa di male in questo film? Sì, la canzone hip hop dei titoli di coda (che si sente anche durante il film!) è orrenda!
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