Regia di Neri Parenti vedi scheda film
Stanlio e Olio versione demenziale per un film costruito su sketch che formano, tenuti uniti da una serie di episodi, una lunga sequela di gag (scritte a dieci mani) che rimandano alla comicità anteguerra. Neri Parenti, alla regia, firma così un film senza pretese, se non quelle di far ridere, che ha comunque alcune buone trovate a partire dal prologo metacinematografico in cui Pozzetto e Villaggio, i due mattatori della pellicola, escono dallo schermo di un cinema in cui viene proiettato un vecchio film in bianco e in nero di cui loro stessi sono i protagonisti. Carini anche i momenti in cui le scritte collocate in sovrimpressione a commento delle immagini risultano in realtà essere delle scritte davvero esistenti che i nostri si troveranno costretti a spostare.
In definitiva un film assai modesto, ma che riesce a divertire e che, una volta in onda, induce a restare sintonizzati, pur staccando il cervello, per passare un'ora abbondante all'insegna della spensieratezza.
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