Regia di Neri Parenti vedi scheda film
E' proprio con questo film che parte il tentativo di trovare un partner commerciale per Renato Pozzetto. Si parte con Villaggio, poi sarà la volta di Montesano, di De Sica, di Greggio. Ma nessuno potrà, seppur bravo, competere con la dinoccolata comicità lunare di Pozzetto. Una comicità che infatti non trova il suo terreno favorevole nei film comici anni '90. Solo qualche titolo oggi lo ricordiamo con piacere. Nonostante tutto questo risultato che solo a posteriori si poteva capire, il film di Neri Parenti piace anche abbastanza. Anche se sono solo due i momenti, o le gag, clou dell'intero film. Quella iniziale è credo il massimo, irraggiunto anche negli altri due film successivi. Con Enzo Cannavale, le disavventure maldestre dei due giullari coinvolgono un'intera chiesa e i due sposini. Catastrofico, a bricciole pure irriverente, questo primo passo nel mondo delle comiche è azzeccato e riuscito. Poi bisognerà attendere la "domenica al mare" per divertirsi ancora e per assaporare anche quella vena malinconica che dei due comici solo Pozzetto sa restituire al pubblico, perchè gli compete. Per il resto rimane la gag dei due "venditori di aspirapolvere", anch'essa divertente. Certo è un'operazione, questa, che fa solo sorridere, a differenza dei precedenti film di Pozzetto e di Villaggio che non solo facevano ridere ma avevano più letture. Nel primo caso si parla di una comicità d'autore, surreale, che porta la risata su un altro piano; nel secondo caso, con Fantozzi & co. avevamo incontrato una critica sociale e uno sfottò autoriali dell'italiano medio. Con i '90 non sarà più così.
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