Regia di Neri Parenti vedi scheda film
Il primo episodio era davvero esilarante, anche per la novità della coppia. Ma questo secondo capitolo non viaggia, non ce la fa proprio. Pozzetto, purtroppo è spaesato. Sembra sempre chiedersi "Ma che ci faccio qui?". Villaggio, più abituato a film di questo tipo (Pozzetto invece era di altri livelli. Sono stati gli anni '90 a stancarlo), è anch lui fuori fase. Fa ridere ogni tanto Pozzetto per le sue pose, anche se è costretto forse freudianamente a ripeterle inconsapevolmente come unico rimedio allo spaesamento. Le gag davvero riuscite sono solo quelle del viaggio aereo, dove entrambi sono più divertenti e originali, e quella immediatamente successiva dei due legionari: simpatica, ma nulla a che vedere con Stanlio e Ollio di cui vorrebbere esserne l'omaggio. Anche la gag finale, del natale in casa del giudice, più che far ridere sorprende per l'irriverenza del gesto comico, che si sa meglio di tutti attaccare il potere e le istituzioni. Una famiglia alto borghese di giudici, in una casa lussuosa con tanto di maggiordomo, viene letteralmente devastata e sbeffecciata dai giullari, dai contadini se volgliamo. La donna viene snudata e il figlio si eccita; la bambina tanto carina riceve un peso in testa; i babbi natale turpiloqueggiano; e infine il cardinale riceve un ombrello nel culo. Insomma, il film si salva in extremis.
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