La recensione su Vendetta

di Marco Poggi

5 stelle

Per vendicare la sorella minore morta in prigione, una stunt girl si fa rinchiudere nello stesso carcere scontrandosi con una bulla che, praticamente, fa il brutto e il cattivo tempo. Ennesimo thriller carcerario femminile degli anni '80 a base di doppi sensi e continui catfight, dove l'eroina è la classica cintura nera che picchia duro.

Per vendicare la sorella minore Bonnie assassinata in una prigione femminile di massima sicurezza, dove la poveretta era finita a causa di un'ingiusta condanna,la bionda Laurie, che di professione fa la stunt girl nei film, si mette, di proposito, a violare la legge e si fa rinchiudere nello stesso carcere dove si scontra con la perfida bulla Kay che fa il brutto e il cattivo tempo, spacciando droga alle altre detenute e vivendo come se fosse la padrona alle spalle della direttrice, la bionda miss Dice, che cerca inutilmente di riportare l'ordine e la disciplina, trattando le carcerate da esseri umanI, e non da vittime da picchiare, ricattare, uccidere e/o andarci a letto. Ennesimo thriller carcerario femminile degli anni '80 a base di doppi sensi e continui catfight, dove le scene più riuscite si svolgono nella palestra, nel garage e nella sala mensa della struttura e dove scopriamo che Laurie, essendo una stunt girl, è la classica cintura nera di karate accecata dall'odio che picchia duro. I pochi attori uomini del cast, o fanno i fiidanzati apprensivi, oppure interpretano stupratori. o giudici cretini e corrotti, o persino guardie che copulano volentieri con le galeotte, Abbiamo qui una bel campionario di carcerate, peccato che la protagonista Karen Chase, seppur adeguata al ruolo di giustiziera ma con una coscenza che le altre cattive che sopprime non hanno, non l'abbia trovata attraente quanto la Heather Thomas della serie tv "PROFESSIONE: PERICOLO" di quegli anni, dove, spalleggiata da Lee Majors, la sua stunt girl/cacciatrice di taglie aveva vissuto un'avventura carceraria simile a quella di Karen Chase, fatta di belle ragazze rinchiuse in una prigione sorvegliata che si azzuffavano durante l'ora d'aria..Sandy Martin rispetto ad altre bulle già viste altrove, con la sua Kay aggiunge qualche tocco di violenza e colpi bassi in più;peccato sia negata nelle arti marziali Curiosità: nei panni di mss Dice, la direttrice del carcere in uniforme da poliziotta e tacchi a spillo, c'è Barbara Collins, una delle protagoniste del cult anni'70 "FEMMINE IN GABBIA". Riservato a chi ama i film e i telefilm ambientati nelle carceri femminili e ai patiti di film sulle arti marziali girati a basso costo.