Regia di Michael Ritchie vedi scheda film
Sinceramente, oggi, al 2018 , non riesco a capire le riserve su questa bella commedia che descrive un'epoca ben definita temporalmente (la paranoia della guerra nucleare all'inizio anni '80) e una costante (la mania a stelle e strisce per le armi e per una certa idea di vita) . Il film per un'ora va benissimo, poi rallenta un pochino, ma si mantiene sempre ad un livello elevato. Magari certe commedie USA ed euopee si mantenessero a questi livelli oggi. Sarà che io adoro Robin Williams (sebbene la sua fine triste mi lasci una sorta di malinconia) e Walther Matthau, ma devo dire che la prima ora scorre davvero piena di battute e situazioni divertenti tra due personalità confliggenti e opposte, sia nel modo di fare , nella vicenda narrata e anche nel modo di essere comici. Comicità "atletica" dispendiosa, piena di facce quella di Williams, comicità semplcissima, ridotta ad uno sguardo e a quell'eterno incedere da "strana coppia" quella di Matthau. Le battute sono grandiose, come quella nel bar riguardante la sensibilità e "l'andare a sfogarsi con qualcun altro" oppure " quale guerra ho fatto? quella grossa, la Corea...beh per me è stata grossa".. comicità da battute e da situazioni che credo oggi siano rarissime in un film commedia. La regia stenta a volte, con dei tagli un po' da "tv" , fatti apposta per far entrare le pubblicità, ma ad onor del vero questa è poi una costante dei film di oggi. Il finale è tipico della commedia USA anni '80..con il ravvedimento, o messaggio morale...senza infamia e senza lode, ma in una commedia non devi cercare il finale a sorpresa o altro. Ottimo il cast di comprimari tra cui spicca il "killer" Reed che anche lui ruba la scena alla coppia di comici . Da notare un giovanissimo John Goodman in una piccolissima parte.
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