Due amici sono testimoni involontari di una rapina e vengono minacciati di morte dal killer implicato nel misfatto. Uno di loro intende convincere il killer a risparmiarli; l'altro è invece deciso a eliminare il delinquente e perciò segue un corso di sopravvivenza per diventare una sorta di Rambo. Alla resa dei conti, il buon senso del primo trionfa, anche se il secondo fa di tutto per arrivare alla soluzione di forza.
Note
Il duetto degli attori (Matthau è il tipo calmo, Robin Williams l'esagitato) è la cosa migliore del film. Nel gran finale la farsa ha la meglio sulla satira, anche se il regista vuol mettere sotto accusa la mentalità armaiola e aggressiva di certa America.
Satira di certi usi e costumi americani, ma Matthau sembra fuori posto (e difatti non era lui in origine il prescelto per la parte), mentre Williams gigioneggia come suo solito.
Presa in giro dell'America machista e ossessionata dal possesso delle armi. Per un'idea interessante, un film che però ha solo qualche momento buono e tante pause. Resta curioso vedere Robin Williams in un ruolo decisamente insolito nella sua carriera, così come vedere due grandi della commedia americana come Williams e Matthau recitare insieme.
Commedia sui generis, con una coppia Matthau – Williams non totalmente amalgamata ed un messaggio di fondo (critica sociale ad un’America reaganiana tutta armi e superomismo) che fagocita tutto il resto.
Un film che inizia con Robin "Dito in gola" Williams che viene silurato da un pappagallo per me potrebbe essere già sufficente per cambiare canale, ma poi mi sono detto se non era l'occasione per poterlo massacrare una volta di più e l'ho visto fino alla fine: come da pronostico "Vomitino da Chicago" al quale cagherei volentieri in testa sfodera il suo proverbiale campionario di smorfie e… leggi tutto
Trama un pò sbandatella, ma la coppia funziona. Matthau gigioneggia nel fare il polentone sornione e nella parte centrale del film Williams ti tira fuori un personaggio veramente odioso (benchè imbranato). Il killer che saluta la moglie e mostra il suo volto umano è una chicca, così come l'eco "stronzate!" alla lettura di mccarthy, così come "Amore, non sono diverso, sono armato". Se la… leggi tutto
Poggiata su una sceneggiatura scritta sul bordo della comicità demenziale, la commedia scorre pimpante tra le laconiche battute di Matthau e la sfrenata epressività di Williams, due attori che interagiscono mantenendo una apprezzabile padronanza dei propri personaggi. La storia, sgangherata solo in apparenza, incuriosisce divertendo, sballottando i protagonisti in una vicenda di ridicolo… leggi tutto
Forse rimaneggiato dalla produzione, poiché evidentemente squilibrato tra una prima parte di circa 30' dall'alto livello e una seconda impantanata e poco riuscita satira sul mondo americano del feticismo per le armi da fuoco, non molto interessante.
Con i due protagonisti Robin Williams e Walter Matthau dai trenta anni di differenza, ed entrambi in cerca di lavoro attraverso i gironi…
Sinceramente, oggi, al 2018 , non riesco a capire le riserve su questa bella commedia che descrive un'epoca ben definita temporalmente (la paranoia della guerra nucleare all'inizio anni '80) e una costante (la mania a stelle e strisce per le armi e per una certa idea di vita) . Il film per un'ora va benissimo, poi rallenta un pochino, ma si mantiene sempre ad un livello elevato. Magari certe…
Rispetto all’italiano “Come ti ammazzo un killer”, il titolo originale “The survivors” fa tutto un altro effetto e dà un senso più pregnante alle vicende, basate su una profonda, quanto inusuale per un film commedia, riflessione sulla condizione americana coeva (siamo a metà degli anni ’80), dominata dalla vendita delle armi, dal concetto…
Brutta giornata per Donald, che arriva in ufficio, e viene licenziato da un pappagallo, che fa le veci del boss, protesta per il trattamento e viene scacciato dalla vetusta segretaria con una pistola, si ferma ad una stazione di servizio, e la fa saltare in aria, con una sigaretta, mettendo così sul lastrico Sonny, che ritrova, fortuitamente, in un bar, in cui sono entrambi a rimuginare…
Un dirigente d'azienda licenziato (Williams) durante una rapina disarma un killer disoccupato (Reed) e decide di coltivare le sue qualita' "maschili" partendo per un campo di addestramento alla sopravvivenza,qui viene raggiunto dal killer e da un benzinaio (Matthau).Una vicenda sconclusionata sulla passione tutta americana di autodifendersi anche armandosi fino ai denti (pensate voi che…
Poggiata su una sceneggiatura scritta sul bordo della comicità demenziale, la commedia scorre pimpante tra le laconiche battute di Matthau e la sfrenata epressività di Williams, due attori che interagiscono mantenendo una apprezzabile padronanza dei propri personaggi. La storia, sgangherata solo in apparenza, incuriosisce divertendo, sballottando i protagonisti in una vicenda di ridicolo…
Un film che inizia con Robin "Dito in gola" Williams che viene silurato da un pappagallo per me potrebbe essere già sufficente per cambiare canale, ma poi mi sono detto se non era l'occasione per poterlo massacrare una volta di più e l'ho visto fino alla fine: come da pronostico "Vomitino da Chicago" al quale cagherei volentieri in testa sfodera il suo proverbiale campionario di smorfie e…
Trama un pò sbandatella, ma la coppia funziona. Matthau gigioneggia nel fare il polentone sornione e nella parte centrale del film Williams ti tira fuori un personaggio veramente odioso (benchè imbranato). Il killer che saluta la moglie e mostra il suo volto umano è una chicca, così come l'eco "stronzate!" alla lettura di mccarthy, così come "Amore, non sono diverso, sono armato". Se la…
Dall'incontro tra Robin Williams e Walter Matthau poteva venir fuori qualcosa di meglio, invece il risultato è una commedia insulsa, scialba noiosa e mai divertente. La colpa è soprattutto della mediocre regia di Ritchie, che è incapace di sfruttare gli spunti della sceneggiatura e il talento dei due protagonisti. Purtroppo è un'occasione sprecata.
Un inizio calzante con un duo che naturalmente fa pensare subito ad una sostituzione con Williams al posto di Lemmon, ma l’attore riesce a portare il personaggio nei suoi binari. Matthau è meno dark del solito e la situazione è godibili, nell’ultima parte la commedia prende binari più moralistici e qualche colpo lo perde, slittando in qualche fase ironica e…
Discreta commedia interpretata dal grande Walter Matthau e da un Robin Williams reduce dai fasti della sit-com "Mork & Mindy" ed ancora poco affermato al cinema. Il film è abbastanza divertente e decisamente godibile: purtroppo un po' dimenticato dal pubblico. Voto sufficiente.
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Commenti (9) vedi tutti
Satira di certi usi e costumi americani, ma Matthau sembra fuori posto (e difatti non era lui in origine il prescelto per la parte), mentre Williams gigioneggia come suo solito.
commento di moviemanInsulso, scialbo e mai divertente.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiPresa in giro dell'America machista e ossessionata dal possesso delle armi. Per un'idea interessante, un film che però ha solo qualche momento buono e tante pause. Resta curioso vedere Robin Williams in un ruolo decisamente insolito nella sua carriera, così come vedere due grandi della commedia americana come Williams e Matthau recitare insieme.
commento di silviodifedeCommedia sui generis, con una coppia Matthau – Williams non totalmente amalgamata ed un messaggio di fondo (critica sociale ad un’America reaganiana tutta armi e superomismo) che fagocita tutto il resto.
leggi la recensione completa di scandonianoI personaggi sono simpatici compreso il killer, ma il film è Piacevole solo a tratti.
commento di wang yuBellissima commedia di Michael Ritchie. La coppia Matthau-Williams e spumeggiante.
commento di IGLITipica commedia americana degli anni 80 con due attori strepitosi in gran forma:molto divertente
commento di leo$Matthau e Williams: due stili comici differenti ma un risultato narrativo e registico decisamente azzeccato. Alla faccia di Rambo!
commento di DaltonVOTO : 6/7 Thriller comedy decisamente riuscita, che diverte con una storia folle e brillante. Originale.
commento di supadany