Regia di David Victori vedi scheda film
Soggetto semplice, ma ben realizzato. Un ragazzo timido e coscienzioso finisce vittima del vortice di sesso e di perversione di una schizzata incontrata di notte al pub, che cerca di portarlo sulla cattiva strada. L'inizio suggerisce una sorta di gioco orchestrato per svegliare e scuotere il protagonista, reduce dalla morte del padre. Sembra quasi di assistere a un The Game in salsa ispanica, ma ben presto si capisce che la drammaticità è reale.
Ambientato quasi tutto nell'arco di una nottata, Non Uccidere beneficia di un ritmo assai sollecito e di una regia che fa largo ricorso alle semisoggettive, così da rendere partecipe dell'azione lo spettatore. Ottime le interpretazioni. Mario Casas vince il Premio Goya quale migliore attore protagonista. Nomination anche per l'ottima Milena Smit e per Fernando Valdivielso. Sorpresa.
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