Regia di Gia Coppola vedi scheda film
È insolito vedere al Festival di Venezia una commedia per ragazzi. Meno insolito è vedere commedie un po’ folli ma sotto sotto conformiste e come tutte le altre, magari con qualche frenesia in più (i momenti dei video trash di Garfield sono stupefacenti) ma con conclusioni ovvie e moralistiche (dal web che è una dipendenza e può far del male alle persone in giù). Garfield tenta di rifare Jim Carrey e di tanto in tanto riesce pure a far ridere di gusto, ma il suo personaggio crolla quando vuole diventare “vero” dopo che di lui piaceva e si apprezzava la macchietta e la barzelletta. Diciamo dunque che è parzialmente rinfrescante vedere un film che abbia un target più giovanile che possa esprimersi per meme e storie di TikTok, ma gli stessi meccanismi del web chiamati in causa sono già vecchi, e malcelano la discreta ignoranza sull’argomento. Magari il film sa invece di cosa parla ed è semplicemente generalista, ma così forse sarebbe ancora peggio.
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