Regia di Francis Lee vedi scheda film
Ammonite ha il suono e la luce del mare della Cornovaglia in tempesta.
1840. Mary è una ricercatrice, passa il suo tempo alla ricerca dei fossili contenuti all’interno dei sassi e delle rocce che il mare porta alla luce scavando nella pietra. Le sue scoperte finiscono nei musei o nelle tasche dei turisti che passano alla sua bottega. Ha uno sguardo contratto, triste, Mary, vive con una madre anaffettiva e le sue giornate si susseguono senza alcun contatto con la felicità. Finché nella sua vita entra Charlotte, una fragile e giovane donna che lei è inizialmente costretta ad accudire, ma dalla quale non può fare a meno di rimanere attratta, tale è la sua dolcezza, la sua fragilità, la sua potente sincerità.
La forza e la profondità del sentimento che unisce le due protagoniste proietta un fortissimo contrasto tra l’austera rigidità dei costumi dell’Inghilterra del 1800 e l’elementare grandezza dei sentimenti. E ancora più forte è, all’interno di una società oscenamente maschilista, il risalto del desiderio di affermazione della donna, alla ricerca della possibilità di manifestare liberamente il proprio essere.
Della capacità interpretative di Kate Winslet eravamo già ampiamente al corrente, la sua Mary è un personaggio splendidamente tratteggiato, con la sua monolitica rigidità che solo molto lentamente va sciogliendosi nel corso del racconto. Ma chi continua a sorprendere è l’Irlandese Saoirse Ronan, che ci regala un personaggio straordinario, una giovanissima donna dall’entusiasmo quasi infantile ma ingabbiata in un ruolo di moglie sottomessa che non riesce a tollerare.
Insomma, una bellissima storia d’amore, un racconto appassionante, condito da una colonna sonora perfettamente calzante. Il film è scritto e diretto da Francis Lee, autore poco prolifico che si mostra molto capace nel riuscire a rappresentare l’intimità dei personaggi con le immagini, regalandoci momenti di alta tensione emotiva. La sua continua ricerca dei particolari dei volti delle protagoniste vale già da sé la visione del film.
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