Regia di Francis Lee vedi scheda film
Francis Lee esclude ogni ambizione psicoanalitica e storica; il suo è un melodramma spontaneo, esteticamente scarnificato, passionale e fortemente anti didascalico, basato sulla rappresentanza del volto come unico veicolo di emozioni. Gli scenari sono pervasi da un senso di noia e di abbandono, mentre lo scorrere del tempo si infrange lungo il gelido crinale della costa nord inglese. Ottima la prova del cast, con una Kate Winslet ruvida e in apparente desertificazione emotiva.
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