Regia di Luigi Di Gianni vedi scheda film
Il documentarista Luigi Di Gianni ritorna a San Cataldo, nell’entroterra potentino, dove nel 1959 aveva girato uno dei suoi primi lavori (Nascita e morte nel meridione). 55 anni sono passati, ma alcuni abitanti del luogo sono ancora lì e si ricordano di quell’esperienza.
Non a tutti i cineasti capita la fortuna di poter tornare dopo 55 anni sui luoghi dei primi lavori girati, e peraltro di ritrovare alcuni degli interpreti del tempo; Luigi Di Gianni, classe 1926, ha avuto una carriera lunga e piuttosto fitta, e fra le tante opere da lui firmate c’è anche questo Lucania persa, che racconta per l’appunto di un ritorno a oltre mezzo secolo di distanza nel paese in cui girò Nascita e morte nel meridione. Si tratta di San Cataldo, nell’entroterra potentino, e la maggior sorpresa per il documentarista è di rivedere alcuni degli abitanti del luogo presenti nel film del 1959, invecchiati certo, ma ancora capaci di ricordare – e con piacere – l’esperienza con il regista. La nota meno positiva viene invece dal constatare come certe zone del sud già ai tempi degradate non abbiano avuto particolare fortuna con il passare dei decenni e siano andate anzi svuotandosi e impoverendosi ulteriormente. 6/10.
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