Regia di Gregory Hoblit vedi scheda film
Una volta tanto il titolo italiano è piu'incisivo e calzante di quello originale e lo voglio sottolineare perche'assai raro.Il meccanismo di migrazione nei vari corpi di entita'spirituali non è nuovo(vedi ad esempio Sotto Shock di Craven,o L'Alieno che sono i primi due che mi vengono in mente,o anche nel finale de L'esorcista in cui il demone passa dalla ragazzina a padre Karras che si suicida per annientarlo)ma qui è esposto ed usato in maniera originale divenendo il fulcro di molti dei momenti spettacolari di questo film.E'veramente emozionante e inquietante quella serie di sequenze in cui grazie al "tocco"si trasferisce da un corpo all'altro anche molto velocemente creando l'effetto ansiogeno sia per il detective Hobbes che per il povero spettatore.Il finale nella neve è di un agghiacciante unico(e non solo per la neve) e la sorpresa è dietro l'angolo per questo demone che canta i Rolling Stones.....L'ambientazione suburbana e la fotografia rendono il tutto ancora piu'annichilente....
Faccione rassicurante per tutto il film ma nel finale passa al ghigno satanico con facilita'sorprendente.
Occhi da bove,infastidito dai problemi,personaggio reso credibile
Una buona interpretazione....
Grande regia,un filo lungo ma condotto alla stragrande
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