Regia di Philippe Gagnon vedi scheda film
Mediocre thriller. Tutto già visto
Julie Taylor, insegnante di matematica, riceve l’incarico di tenere le ultime lezioni dell’anno,presso la scuola dove insegnava la collega e amica,Joanna Harvey, di cui si sono perse le tracce e si sospetta un suo suicidio. La donna è reduce da un anno difficile, si è separata dal marito e dopo un periodo di abusi alcolici, si è disintossicata e questo cambio di ambiente, costituisce per lei e la figlia Miya una fiduciosa ripartenza. Myna, frequenta assiduamente una compagna di scuola Amy Turner, che si trova nella classe di Juli e non brilla molto nel profitto, la quale con modi accattivanti ne conquista l’amicizia,solo che Amy è una ragazza ambiziosa e megalomane, tutta concentrata a diventare reginetta del ballo, convinta che questo le spalancherebbe le porte del successo, peraltro tutti coloro che a vario titolo si sono imbattuti in lei, ne hanno ricavato un’esperienza negativa. In sostanza presto si intuisce che Amy è una vera e propria pericolosa sociopatica, pronta a tutto e a calpestare chiunque si frapponi tra lei e il titolo, non conosce limiti per raggiungere i suoi obbiettivi, perfino la madre,un’onesta e modesta operatrice sanitaria, ne è succuba. Julie percependo queste insidie e preoccupata per la sicurezza della figlia, che ne è sempre più plagiata, prova a metterla in guardia.Di film che parlano di ossessioni morbose, stalking e perverse tendenze, ne abbiamo visto veramente tanti. Questo non aggiunge niente di nuovo a quanto visto, declinato in salse più o meno diverse. Peraltro l’unico vero colpo di scena, arriva troppo presto e anche da questo punto di vista, il thriller è “difettoso”.
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