Regia di Philippe Gagnon vedi scheda film
Discreto thriller. Niente di particolarmente originale o raffinato, ma un prodotto più che dignitoso.
La dottoressa Jill Peterman,è una terapista di coppia, che conduce un seguito e fortunato programma radiofonico, dispensando consigli a donne in difficoltà sentimentali. Il suo approccio a chi la chiama in diretta è spigliato, ma al contempo piuttosto energico. Un giorno una certa Alexisis si rivolge a lei, in quanto il fidanzato l’ha tradita e non sa cosa fare. Nel vortice impetuoso della sua fluente dialettica, si sbilancia pericolosamente, stigmatizzando violentemente il comportamento dell’ascoltatrice, spingendola a un drastico cambiamento della sua vita,nella concitazione la esorta a farla finita, Alexisis prende alla lettera l’indicazione della Peterman e si spara durante la diretta. Sconvolta e scioccata, Jill decide di lasciare radio e programma, attanagliata da un profondo senso di colpa, peraltro le distratte ricerche a riguardo non chiariscono chi si è suicidata e se il gesto estremo è stato compiuto realmente. Tuttavia dopo un anno, si fa vivo il neodirettore dell’emittente, in piena crisi professionale ,invitandola a riprendere quel programma, dopo le prime incertezze, accetta la proposta, un po’ per darsi una smossa e un po’ per cercare di riscattarsi.
Il suo stile ovviamente, alla luce di quanto accaduto, è più dimesso è ciò non sembra giovare agli indici di ascolto. Quando Jill sembra aver ritrovato un suo equilibrio, una misteriosa telefonata in cui una sedicente Alexisis le chiede ;“come fai a dormire la notte?” rimette tutto in discussione, segreti e misteri, si intrecciano in una escalation di adrenalina e suspense, scatenando una spirale di morte e riaprendo un enigma che sembrava archiviato.
Il giallo è costruito con un certo mestiere, la tensione c’è e si sente. Niente di particolarmente originale o raffinato, ma è un thriller più che dignitoso.
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Raramente ho visto film più lenti, prevedibili, tagliati con l'accetta. Mi dispiace.
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