Regia di Caroline Labrèche vedi scheda film
Thriller debolissimo,scontato e prevedibile
Una famiglia si trova costretta ad affrontare un terribile lutto. È infatti passato solo un anno da quando Paige e Nathan Decker hanno perso il figlio adolescente Zach,parrebbe morto per overdose. Mentre però Nathan e la sorella di Zach, Addie, sembrano aver elaborato il lutto, Paige non è capace di riprendere una vita normale.
Piegata dal dolore, la donna non è nemmeno in grado di tornare al suo lavoro. Per far quadrare il bilancio familiare, privo temporaneamente del suo stipendio, i Decker decidono di affittare la stanza di Zach. Il nuovo inquilino è Brandon, uno studente di buone maniere, che oltretutto ricorda in modo impressionante, negli atteggiamenti, il ragazzo defunto. E’ volenteroso e gentile e conquista subito le simpatie di Paige, che sembra aver ricavato nuova linfa vitale, da questo “fortuito” incontro. Tuttavia Addie è scettica sul conto del giovanotto, gli sembra troppo affettato e falso, oltre che dall’indole tenebrosa e misteriosa e insieme alla sua amica avvia le sue indagini scoprendo che non ha un passato, il suo profilo facebook è recentissimo e non ha “amici”. Oltretutto sembra più propenso a dilettarsi in cucina ad escogitare ricette appetibili per la famiglia, che interessato a seguire le lezioni. Durante una festa, Addie in compagnia dell’amica del cuore lo scorge da una finestra, Brandon si è messo in disparte, giocando a palla con una bambina piccola, fino a che scaraventa volutamente la sfera in piscina aspettando che costei, per recuperarla, scivoli nell’acqua, per il gusto sadico e perverso di vederla annaspare, fintantoché, le grida di Addie, inducono giocoforza Brandon che in realtà si chiama Chris, ad intervenire. Naturalmente tutti gli astanti pensano ad un atto di eroismo, solo Addie e la sua amica sanno la verità, ma naturalmente non vengono credute, perlomeno all’inizio.Tuttavia Nathan comincia a sospettare qualcosa, quando i suoi tentativi di smistarlo in un altro appartamento, vengono boicottati. Il finale non si racconta, non solo per evitare spoiler, ma perché è talmente prevedibile che sembra superfluo rivelarlo. In sostanza è un film da evitare in quanto completamente privo di idee, che ricalca una formula “thriller” consumata e talmente abusata da risultare assolutamente indigesta
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