Regia di Christopher Nolan vedi scheda film
In questa tragica postmodernità ogni senso viene stravolto: il male viene appellato come bene, l'ignoranza come conoscenza, la superstizione come scienza, la menzogna come verità. Questo film è un po' l'emblema della nostra epoca: la più completa illogicità viene estremizzata e reiterata per darle una parvenza di logicità, il più scontato dei blockbuster viene infarcito di riferimenti pseudo-scientifici d'accatto per spacciarlo come cinema d'avanguardia. Al suo confronto qualunque baracconata hollywoodiana mero contenitore di effetti speciali commuove per la sua sincerità. Oltretutto la sceneggiatura è ridicola e la recitazione scadentissima. Vero è che dare una qualche dignità ai personaggi del supercattivo, della bella da salvare, dell'eroe da fumetto affogati in un oceano di stereotipi deve essere, per qualunque attore, quasi impossibile. Si salva solo qualche scena d'azione, per chi ama il genere, ma, anche in questo caso, il profluvio di effetti speciali, pur tecnicamente pregevoli, finisce per dare un senso di artificiosità che toglie ogni pathos. Pretenziosamente si ambiva ad una sorta di intrattenimento colto ma nel mondo 'non invertito' viene generata solo noia.
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