Trama
Christian, uno scienziato visionario, studia le oche selvatiche. Per suo figlio, un adolescente ossessionato dai videogiochi, l'idea di passare una vacanza con il padre nella natura aperta è un incubo. Tuttavia, padre e figlio troveranno qualcosa in comune da fare: salvare una specie in via di estinzione grazie all'ultraleggero di Christian.
Approfondimento
SULLE ALI DELL'AVVENTURA: L'AMORE PER LA NATURA DI UN MODERNO ADOLESCENTE
Diretto da Nicolas Vanier e sceneggiato da Matthieu Petit e Christian Moullec, Sulle ali dell'avventura racconta di come un legame tra padre e figlio venga rimodellato da un'esperienza unica all'insegna dell'avventura e della natura. Christian, il padre, è uno scienziato visionario che studia le oche selvatiche. Thomas, il figlio, come molti suoi coetanei è un adolescente ossessionato dai videogiochi per cui l'idea di trascorrere l'estate con il padre in una zona deserta rappresenta un incubo. Tuttavia, Christian e Thomas trovano un punto di incontro grazie a un progetto tanto ardito quanto necessario: salvare una specie di uccelli in via di estinzione grazie all'utilizzo dell'ultraleggero di Christian. Ha inizio allora per padre e figlio un viaggio incredibile e pericoloso dopo il quale nulla sarà come prima.
Con la direzione della fotografia di Éric Guichard, le scenografie di Sébastien Birchler, i costumi di Adélaïde Gosselin e le musiche originali composte da Armand Amar, Sulle ali dell'avventura fa riferimento alla vera esperienza dell'ornitologo Christian Moullec e viene così raccontato dal regista: "Ho tratto ispirazione dalle lotte portate avanti da Moullec, di cui apprezzo tutto ciò che è riuscito a fare con le oche selvatiche osando e mettendo il suo coraggio al loro servizio. Grazie all'uso del suo ultraleggero, ha insegnato loro una nuova rotta migratoria. La sua determinazione assomiglia molto alla mia: anch'io avrei mosso mari e monti per correre in soccorso della natura perché ricordiamoci sempre che il processo di estinzione di una specie è irreversibile. L'oca lombardella minore, la specie in questione, sta lentamente scomparendo e le rotte migratorie che usano da millenni non sono più percorribili. Sul loro cammino trovano infatti una lunga serie di ostacoli come la mancanza di cibo, l'inquinamento luminoso, gli aeroporti (con le loro strumentazioni) e le zone di caccia non controllate. Fare della storia di Christian un documentario sarebbe stato perfetto ma la sua parabola mi ha spinto a scrivere un romanzo e un film che attingono anche a temi a me molto cari e vicini: in primo luogo, ciò che si tramanda di generazione in generazione (in questo caso, tra padre e figlio); in secondo luogo, la passione e l'impegno che un uomo può mettere in ciò in cui crede, rischiando anche di far passare in secondo piano gli elementi fondamentali della vita, legati all'amore, alla famiglia o agli amici; e infine la ricostruzione familiare di un nucleo decomposto".
"Come spesso capita nelle mie opere, il protagonista di Sulle ali dell'avventura è un giovane. In questo caso, è un adolescente che in qualche modo dimenticato il gusto della scoperta e dello scambio. Non voglio fare il saccente o il critico sostenendo che qualche anno fa andava tutto meglio ma bisogna ammettere che viviamo in un'epoca in cui non si può rimanere sgomentati di fronte ad adolescenti che trascorrono ore e ore davanti ai telefoni cellulari anche quando si trovano in luoghi paradisiaci. Nasce da qui il desiderio di raccontare un personaggio come Thomas, che si chiede se avrà la connessione wifi nella natura delle Camargue! Traendo spunto dalla realtà dei nostri giorni, ho voluto sottolineare come l'arricchimento di un individuo passi prima di tutto attraverso la scoperta diretta. Fortunatamente, rispetto a quelli della mia generazione, i giovani di oggi hanno molto a cuore la causa ambientalista: sono consapevoli di quanto la Terra sia stata sfruttata e oramai portata all'osso. In loro c'è il desiderio di ribellarsi e di cambiare le cose: la Natura è oramai ridotta a una bomba a orologeria che prima o poi scoppierà e, di conseguenza, il tempo per agire è oramai contato".
Il cast
A dirigere Sulle ali dell'avventura è Nicolas Vanier, regista, scrittore e sceneggiatore francese. Nato in Senegal nel 1962, è cresciuto a Sologne nella fattoria dei nonni, maturando sin da bambino un forte legame con la natura e gli animali. Dopo gli studi in agraria, traendo ispirazione dal lavoro di Jack London,… Vedi tutto
Trailer
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Commenti (4) vedi tutti
Film carinissimo, per gli amanti della natura.
commento di corradopUn gran bel film. Fuori moda purtroppo per i più, visto che continuiamo a barattare la natura con altri beni: cellulari, computer, auto, ... Uno dei film più belli... da poco tempo. DIECI!!!
commento di BradyNon ereditiamo la terra dai nostri padri, la prendiamo in prestito dai nostri figli
leggi la recensione completa di articolotreDelicata e poetica fiaba ecologista in cui si intrecciano temi come la difesa dell'ambiente, la crescita e i conflitti tra genitori e figli. Meravigliose le immagini di paesaggi aspri e incantevoli e quelle incredibili di volo, realizzate con genuino amore nei confronti della natura. Molto bravo il giovane attore protagonista.
commento di Fanny Sally