Regia di Johannes Roberts vedi scheda film
Script minimalista che sfrutta il successo del precedente 47 Metri per regalare un film quasi del tutto ambientato in subacquea, tra grotte e tesori Maya. Claustrofobico e visivamente molto affascinante, la nuova fatica di Johannes Roberts tiene sulle corde lo spettatore pur non raccontando niente di nuovo. L'intero film è incentrato sul tentativo di quattro ragazze di tornare sulla superficie dopo aver avuto la brillante idea di un'immersione subacquea all'interno di una serie di grotte messicane. Contro le "nostre" giocano il tempo, l'ossigeno prossimo a esaurirsi e soprattutto due enormi squali (in palese computer grafica) che hanno il limite tipico proprio di questi film: sono macchine assetate di sangue che mangiano fino allo sfinimento. Buona la tensione e la capacità di intrattenere, sicuramente alto nella classifica dei film dedicati agli squali killer.
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