Trama
Liza, il marito Sean e il figlioletto Jude si trasferiscono nell'antica residenza Heelshire. I tre non sono consapevoli dei terrificanti pericoli che la casa nasconde. Se ne renderanno conto quando Jude avrà come nuovo amico Brahms, una bambola a grandezza umana con le fattezze di un bambino: infrangere le sue regole vorrà dire lottare per la propria sopravvivenza.
Approfondimento
THE BOY 2: IL RITORNO DEL BAMBOLOTTO BRAHMS
Diretto da William Brent Bell e sceneggiato da Stacey Menear, The Boy 2: La maledizione di Brahms racconta la storia di Liza, una giovane madre che commette l'errore di trasferirsi da Londra, dopo un frustrante tentativo di rapina, nella residenza Heelshire, in piena campagna. La sua è una scelta dettata dallo shock subito e dal fatto che il figlioletto Jude, traumatizzato dagli eventi, si rifiuta di parlare. Insieme al marito Sean e al piccolo Jude, Liza arriva nella tenuta, oramai abbandonata, inconsapevole dei gravi pericoli che nasconde. Nella casa, Jude trova Brahms, una bambola di porcellana di epoca vittoriana che, a grandezza naturale, è in tutto e per tutto uguale a un bambino. Tutta la famiglia si renderà presto conto di dover sottostare alle regole di Brahms per non rischiare di vedere compromessa la propria vita.
Con la direzione della fotografia di Karl Walter Lindenlaub, le scenografie di John Willett, i costumi di Aieisha Li e le musiche di Brett Detar, The Boy 2: La maledizione di Brahms è il seguito di The Boy, anche se secondo il regista non è indispensabile aver visto il primo capitolo per comprendere il secondo: "The Boy raccontava la storia di una giovane americana che cercava di scappare dal proprio passato. La protagonista aveva problemi con il suo ex fidanzato e trovava rifugio nella campagna inglese come bambinaia per conto di una coppia di anziani che sosteneva di avere un figlio di otto anni. In realtà, il figlio altri non era che un bambolotto di porcellana creato a immagine e somiglianza di Brahms, il defunto figlio della coppia. I due genitori, dovendo lasciare la casa, assunsero la donna e le diedero delle regole ben precise da seguire. Poiché lei stessa aveva perso un bambino, poteva ben capire il conforto che essi trovavano nella bambola. The Boy 2: La maledizione di Brahms segue una traiettoria molto diversa. Nasce dal fatto che Brahms è diventato una sorta di fenomeno virale sui social media: era un po' come se le persone cercassero un contatto con lui. Da questo presupposto, è nata l'idea di una storia totalmente diversa con al centro una nuova famiglia e il loro arrivo nel territorio della bambola. Sin dall'inizio, volevamo che fosse indipendente dal primo capitolo, anche se aver visto il primo film permette di avere qualche risposta in più".
Il cast
A dirigere The Boy 2: La maledizione di Brahms è William Brent Bell, regista e sceneggiatore statunitense. Originario di Lexington, nel Kentucky, e appassionato di horror sin dall'infanzia, Bell dopo aver scritto diversi progetti per conto della Universal, Warner Bros., Disney e Fox, ha debuttato come regista nel… Vedi tutto
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Commenti (3) vedi tutti
Buona interpretazione di Katie Holmes.
commento di AvamaeRispetto al primo capitolo questo sequel insiste sull'elemento paranormale della possessione, uniformandosi ai cliché del genere e perdendo di mordente e originalità.
commento di Fanny SallyNel rispetto del primo The boy, William Brent Bell torna a raccontare gli sviluppi di Brahms, pupazzo malefico in grado di inquietare senza mai eccedere in dettagli horror. In linea con il predecessore e a suo modo indipendente. Un film adatto a chi preferisce atmosfere soffuse a rumorosi effetti speciali.
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