Regia di Ferzan Özpetek vedi scheda film
Un po' sottotono rispetto agli altri film di Ozpetek. Belle le canzoni di Mina/Fossati "Luna diamante", e Diodato "Che vita meravigliosa" (nei titoli di coda).
Arturo e Alessandro si amano da diversi anni, vivono sotto lo stesso tetto. Il loro rapporto ultimamente è instabile e viene minato maggiormente quando si presenta a casa Annamaria, una carissima amica, con la richiesta di accudire i suoi due bambini, lei infatti deve sottoporsi ad una serie di accertamenti medici. La convivenza si fa davvero problematica e la goccia che fa traboccare il vaso è il tradimento di Arturo con un artista, suo vecchio amante. La rottura appare inevitabile ma passa in secondo piano per le condizioni di Annamaria. Il film è gradevole, attori bravi, la Yilmaz, attrice turca, simpaticissima musa di Ferzan Ozpetek. Il regista è uno specialista in tema di rapporti interpersonali, sa stabilire bene il confine dove non dover precipitare e riesce a calibrare la giusta verve fisiologica nelle amicizie complesse e nei sentimenti radicati. Quello che manca però in questo film, è uno slancio coraggioso capace di dimostrare la fattibilità degli eventi, nel difficile contesto delle relazioni. Il finale si copre di mitologia romana e così vissero tutti felici e contenti. Voto 5,5.
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