Philip, un solitario correttore di bozze, è intrappolato nel suo appartamento. Troppo spaventato per andarsene, è ossessionato da una sconosciuta forza malvagia che lo ha tenuto prigioniero negli ultimi due anni.
Cosci costruisce un incubo allucinante per il suo protagonista. L'angoscia che trasmette il povero Philip si può tagliare col coltello e Liguori la gestisce benissimo, senza pietà. I 45 minuti iniziali feriscono l'anima, se si ha un minimo di empatia. Poi la trama si muove sorniona tra colpi di scena e ulteriori chiavi di lettura, forse troppi.
In trappola ci resta chi si mette a visionare questo horror - ahinoi italiano - ispirato dai peggiori modelli americani. Una sceneggiatura incredibile, sviluppata su un set ben poco illuminato per un film in grado di offrire una esperienza di visione "inebriante" e cavaocchi!
Devon (Inghilterra), 1995. Il piccolo Philip è ossessionato da presenze notturne. La madre tenta di calmarlo in tutti i modi possibili, finché sotto i suoi occhi scompare la piccola Isidore, la sorellina di Philip.
Devon, oggi. Philip (Jamie Paul) ha perso la madre, vive nella stessa casa di famiglia - senza poter uscire di casa (!) - in compagnia dell'aspirante… leggi tutto
Philip ha trovato il lavoro ideale che gli permette di uscire di casa il meno possibile.
Questo suo strano comportamento deriva da un trauma occorso a metà anni '90, quando, ancora ragazzino, ed ossessionato dal terrore del buio, si è visto letteralmente portare via la adorata sorellina da una identità misteriosa che, agendo nel buio, ne ha fagocitato letteralmente…
Devon (Inghilterra), 1995. Il piccolo Philip è ossessionato da presenze notturne. La madre tenta di calmarlo in tutti i modi possibili, finché sotto i suoi occhi scompare la piccola Isidore, la sorellina di Philip.
Devon, oggi. Philip (Jamie Paul) ha perso la madre, vive nella stessa casa di famiglia - senza poter uscire di casa (!) - in compagnia dell'aspirante…
Agosto è il mese da poter dedicare anche alle proprie passioni, quindi anche il mese in cui poterci dare dentro col cinema.
Ho pensato di fare allora un mio programma di visione: "The Thirty-One Steps".…
Il cinema horror italiano, considerato un po' ovunque avviato da Riccardo Freda (ma con enorme contributo di Mario Bava) quando realizza I vampiri (1957), contempla i suoi migliori esemplari nel filone "gotico"…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (2) vedi tutti
Cosci costruisce un incubo allucinante per il suo protagonista. L'angoscia che trasmette il povero Philip si può tagliare col coltello e Liguori la gestisce benissimo, senza pietà. I 45 minuti iniziali feriscono l'anima, se si ha un minimo di empatia. Poi la trama si muove sorniona tra colpi di scena e ulteriori chiavi di lettura, forse troppi.
commento di Yayas82In trappola ci resta chi si mette a visionare questo horror - ahinoi italiano - ispirato dai peggiori modelli americani. Una sceneggiatura incredibile, sviluppata su un set ben poco illuminato per un film in grado di offrire una esperienza di visione "inebriante" e cavaocchi!
leggi la recensione completa di undying