Regia di Robert Zemeckis vedi scheda film
Dal romanzo di Roal Dahl un modesto fantasy per famiglie aggiornato ai gusti del politically correct del terzo millennio e ambientato nell'Alabama degli anni '60, che prova a reggersi come può sulle interpretazioni di Octavia Spencer (la nonna) e Anne Hataway (la strega suprema), decretando, però, un passo falso di Zemeckis e del Toro.
Dal romanzo di Roal Dahl, già portato sul grande schermo, nel 1990, con Anjelica Huston nei panni della Strega Suprema, un modesto fantasy per famiglie aggiornato ai gusti del politically correct del terzo millennio e ambientato nell'Alabama degli anni '60, anzicxhé a Londra, che prova a reggersi come può sulle interpretazioni di Octavia Spencer (la nonna) e Anne Hataway (la Strega Suprema), fra bambini trasformati in topini animati al computer e tante streghe con gatti neri, tubini neri, parrucche orrende, serpenti, gambe lunghe e scarpe con i tacchi alti. Massimo Lopez doppia il direttore baffuto d'albergo Stanley Tucci, che gli somiglia pure. Decisamente un passo falso di Robert Zemeckis e Guillermo del Toro, rispettivamente regista e produttore del film, che falliscono nel doppio scopo di rendere di culto il racconto di Roal Dahl, già abbastanza ognorato nel 1990, dove, però si usavano maschere, make-up orribilanti e nasoni per rendere terrificante un'Anjelica Huston pre-Morticia Addams. Anche Anne Hathaway, poi, risulta fuori parte, perché pur cercando di renderla orrenda, con l'ausilio del computer, la testa calva, le parrucche orrende e i piedi senza dita, resta comunque sexy. Non capisco, poi, le continue riprese dei suoi piedi, quando i topini si nascondono sotto il suo letto, che Robert Zemeckis sia diventato feticista? Curioso che questo film rimetta assieme Anne Hathaway e Stanley Tucci, che non recitavano assieme dai tempi de "IL DIAVOLO VESTE PRADA" (almeno credo). Un fulm divertente, ma che, purtroppo, rischia d'essere dimenticato, se non si ha una famiglia di bambini da crescere.
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