Regia di Roberto De Feo vedi scheda film
Scenografie a parte, ho trovato il film inconsistente e di una lunghezza esasperante. Forse non l'ho capito. Il dilemma tra sottomissione e ricerca della libertà e del prezzo che c'è da pagare viene confuso, o equiparato, a quello tra felicità e infelicità, il che non sta in piedi. Troppe cose poi non tornano sui personaggi secondari. Troppe, e troppo importanti per dare un senso coerente alla storia.
Per esempio: uno tra i tanti: chi è Denise? una viva o una morta? un personaggio buono o cattivo? tradisce Samuel perché vuole farlo o perché non può farne a meno? e perché la madre l'avrebbe accolta in casa se questa fosse stata la sua natura?
BAH!
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