Regia di William Eubank vedi scheda film
La trama, con qualche variazione di vocabolo, è presa a mo’ di copia-e-incolla da almeno altri cinque film, che a loro volta devono tutto al caro vecchio “Alien”, del quale qui si respirano molte atmosfere (e, cionondimeno, Kristen Stewart è una “nuova” Ripley). Vale a dirsi che “Underwater” deve al capolavoro di Ridley Scott più di quanto non debba a tutti gli altri mostri marini del cinema. Come un “Deep Rising” meno cazzone e più calcolato e high-tech, meno action e più horror, si muove tra cupi ed efficaci set tenendo ben strette le redini della tensione. Tutto già visto, ok, ma divertimento e balzi sulla sedia sono assicurati, complice anche il terrificante design lovecraftiano del mostro. Filmino piccolo, corto, veloce e senza fronzoli, per certi versi meglio di tanti altri film “grandi” e ambiziosi. È stato l'ultimo film distribuito dalla Fox prima della sua acquisizione da parte della Disney.
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