Trama
Un team di ricercatori sottomarini si ritrova a dover lottare per la propria sopravvivenza dopo che un devastante terremoto distrugge il loro laboratorio sotterraneo.
Approfondimento
UNDERWATER: QUANDO ALIEN INCONTRA THE ABYSS
Diretto da William Eubank e sceneggiato da Brian Duffield e Adam Cozad, Underwater è ambientato a sette miglia sotto la superficie dell'oceano. Qui, l'equipaggio dell'operazione mineraria Kepler capisce presto che portare a termine il loro compito non sarà facile: del resto, non è facile vivere per trenta giorni confinati tra gli stretti corridoi e le anguste cabine di un impianto sottomarino costruito per resistere alle incredibili pressioni di perforazione dei fondali. Tuttavia, è solo a seguito di un devastante terremoto che si scatena l'inferno. Torrenti di acqua rompono il cemento armato con una forza mai vista prima, lacerando la struttura in pochi secondi. Grazie alla sua rapidità di pensiero e alla sua intraprendenza, l'ingegnere elettrico Norah Price riesce a salvarsi e a evitare l'imminente disastro, pagando un prezzo piuttosto alto. Non potendo allertare i soccorsi e con il sottomarino d'emergenza fuori uso, Norah e i pochi sopravvissuti dell'equipaggio - il capitano Lucien, la studentessa di biologia marina Emily, l'esperto Smith, il responsabile dei sistemi Rodrigo e il saputello Paul - non sembrano avere molte possibilità di salvezza. Possono solo sperare di poter raggiungere la Roebuk, una piattaforma abbandonata e lontana, e verificare in che condizioni versino le apparecchiature per le comunicazioni o le capsule di salvataggio. Raggiungere la Roebuk si rivela un'operazione più ardua e insidiosa del previsto quando in loro nasce il sospetto di non essere i soli a muoversi nel fondo dell'oceano: qualcosa li segue da molto vicino, pronta ad attaccarli in qualsiasi momento. Al centro di un'inaspettata caccia da parte di un predatore tanto misterioso quanto letale, Norah e gli altri dovranno aggrapparci a ogni grammo del loro coraggio per raggiungere la superficie ancora vivi.
Con la direzione della fotografia di Bojan Bazelli, le scenografie di Naaman Marshall, i costumi di Dorotka Sapinska e le musiche di Marco Beltrami e Brandon Roberts, Underwater è un thriller di fantascienza che, seguendo le orme tracciate da Alien di Ridley Scott e da The Abyss di James Cameron, propone un'avventura terrificante sotto le acque del mare contro una creatura mai vista in precedenza. Sebbene sia frutto della fantasia, la storia potrebbe plausibilmente avere luogo in un futuro non troppo distante e si basa su un concept abbastanza semplice: cosa deve fare Norah e il suo equipaggio per sopravvivere in un ambiente che non perdona? "La semplicità dell'idea di partenza ci ha spinti a realizzare il film", ha sottolineato la produttrice Jenno Topping. "Underwater segue un gruppo di individui che provano a spostarsi da un punto A per raggiungere un punto B in fondo all'oceano mentre realizzano di essere cacciati da un mostro. Si tratta di una situazione alquanto consolidata nei thriller horror ambientati nello spazio. L'originalità sta quindi nell'aver scelto come contesto per la vicenda il fondo degli oceani, un universo di cui conosciamo solo il 5% e il restante 95% è ancora da esplorare".
Il cast
A dirigere Underwater è William Eubank, regista, sceneggiatore e direttore della fotografia statunitense. Nato nel 1982 nel Massachusetts, Eubank è stato ispirato dal lavoro del nonno (un ex direttore della fotografia della Marina statunitense), decidendo di voler diventare o un cadetto della Marina o un direttore… Vedi tutto
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Commenti (14) vedi tutti
Un' altra creatura degli abissi .....
leggi la recensione completa di daniele64All'inizio infastidisce la ripresa quasi da videogame ma il film fila come un treno, costantemente immerso in un'atmosfera di inevitabile catastrofe. La fisicità della Stewart incarna bene l'eroina androgina consentendo inquadrature insistite sul suo corpo provato senza scadere nel voyeurismo. Buona caratterizzazione dei personaggi, tanta tensione.
commento di Yayas82Un'idiozia che rallegra.
leggi la recensione completa di mckOttimo monster-movie negli abissi (rimanda tra gli altri al bellissimo Leviathan del 1987) , che parte a tutta birra, immediato e senza mezzi termini nella sua semplicità claustrofobica. Brava la Stewart, sprecato Cassell. Mostri e qualche scena gore originali, ritmo che non crolla quasi mai tranne un breve momento verso i tre quarti. Apprezzabile.
commento di Lupo65Scemenza cinematografica con un orribile e fastidiosa colonna sonora. Stewart sprecata.
commento di gruvierazPh'nglui mglw'nafh Cthulhu R'lyeh wgah'nagl fhtagn.
commento di Arch_StantonBuona la messa in scena e scarsa a sceneggiatura che parte confusa (personaggi appena abbozzati da conoscere "in media's res") e approda ad un finale dagli echi lovecraftiani. Perché non prendere apertamente dal maestro di Providence fin da subito? Avrebbe potuto esserne un ottima rivisitazione moderna. Voto 6
commento di lucalombo82La Stewart rasata e bionda si rifà il look omaggiando il capitano Ripley della Weaver , ma forse non basta...
leggi la recensione completa di emilUna ciofeca....come vedere un Alien di serie c!
commento di Travis21Consigliato agli amanti del genere Sci-Fi e nello specifico della saga di ALIEN. Non è Alien, ma si gode la visione. Regia e attori in palla. Voto: 6
commento di GARIBALDI1975Molto meglio di quello che pensavo (sicuramente meglio delle ultime porcate di Ridley)...
commento di TexMurphyThriller subacqueo con una spruzzata di fantascienza che, pur non offrendo tematiche né dinamiche particolarmente originali, soprattutto nella caratterizzazione dei personaggi - abbastanza stereotipata e superficiale - riesce comunque a mantenere un buon livello di attenzione e di ritmo grazie anche alla durata contenuta.
commento di Fanny SallyUn Alien nel profondo dei mari. Fatto bene, con credibilità e buoni effetti. Però manca quel qualcosa per cui si solidarizzava tanto con Ripley. Qui, tutto sommato, gli umani sono proprio invasori e se qualche mostro locale decide di farli fuori... beh... In definitiva qualcosa del racconto non ci prende, pur essendo molto ben fatto.
commento di robgorharTradendo l'originalità Indie dei suoi sci-fi d'esordio, Eubank si riconverte al blockbuster citazionista (Alien, The Abyss) sotto l'egida delle Major (20th C.Fox). Le riflessioni esistenziali in ambiente anossico non sembrano però molto lucide.
commento di maurizio73