Regia di Luc Besson vedi scheda film
In anni in cui sembrava sbocciare in Francia una nuova messe di talenti giovani che azzardavano un cinema diverso dagli standard europei, vedi Beineix con "Diva" e Annaud con "La guerra del fuoco", questo secondo lavoro di Luc Besson conquistò il plauso della critica d'Oltralpe in generale , e pure ottimi incassi nelle sale, mentre qui da noi lo apprezzarono soprattutto i recensori più recenti. Se si deve guardare alla logica narrativa, "Subway" è frammentario, un pò sconclusionato, neanche facilissimo da seguire: però se il cinema è anche suggestione visiva, difficile parlarne male, c'è estro di regista, un romanticismo moderno a far da adeguato sottofondo, gli attori sembrano piombati sullo schermo dalla carta dei fumetti, in una fantasia notturna che non dispiace.
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