Regia di Luc Besson vedi scheda film
Wow wow wow...questo film è un vero pastrocchio...però mi piace! Subway, diretto da Luc Besson nel 1985: neanche vi sto a raccontare la trama da quanto è sconclusionata. Tutto quello che vi occorre sapere è che si tratta di uno dei film manifesto del Cinéma du look, il movimento francese degli anni '80 e '90 che si proponeva di promuovere lo stile al di sopra della sostanza, lo spettacolo al di là del racconto, con protagonisti i giovani alienati ed emarginati della Francia di François Mitterrand in contrapposizione alle famiglie borghesi della Nouvelle Vague, e di cui Luc Besson è stato uno dei registi di punta insieme ai colleghi Jean-Jacques Beineix e Leos Carax. E infatti Subway è un film che più "bessoniano" non si può: narrativamente anarchico, (consapevolmente) autoironico, stilisticamente elettrico e pop, con personaggi stilizzati e bizzarri e un'aria di malinconia e disperato romanticismo che permangono anche dopo la visione. E' un film dalle atmosfere intriganti e "cool" e dalle decadenti ambientazioni, visivamente ricercato ed estetizzato allo stremo, girato con maestria e virtuosismo dal regista nel dedalo sotterraneo della metropolitana, vero e proprio mondo underground in cui si aggirano i reietti dimenticati dalla società. Il finale non potrà che essere poeticamente tragico. Ottime interpretazioni di un allucinato (e ossigenato) Christopher Lambert e di una sempre bellissima Isabelle Adjani, gran colonna sonora spudoratamente ottantiana di Eric Serra. "To be is to do" (Socrate). "To do is to be" (Sartre). "Do be do be do"(Frank Sinatra).
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