Regia di Giorgio Bianchi vedi scheda film
Un titolo di formidabile, irresistibile e naturale simpatia, secondo le categorie di tipizzazione comica del maschio, in voga per i molti successi, nella commedia o nel comico pure cinematografici prodotti e realizzati in Italia in quel periodo, qui in co-produzione spagnola, da cui gli attori e attrici iberici/che.
Ma c'è pure spazio a Mario Riva e Mario Carotenuto, come giudici di tribunale che portano il processo al protagonista Chiari per le lunghe fino alla sera, onde poter divertirsi con le due avvenenti svedesi.
Fantastiche le ciniche ma purtroppo ben esilaranti perché veritiere, pillole di saggezza al più giovane di trent'anni e "sprovveduto" Chiari, da parte del mentore e consigliere Vittorio De Sica/"Il Professore'' sui rapporti e il come porsi con le donne e in particolare le italiane ''tesoretto di famiglia", e miglior custodito investimento per il futuro dalle loro mamme, se non economico almeno come pollo da allevamento da individuare al più presto e sottomettere, trattare da cavalier servente per tutta la vita, come nemmeno in Arabia Saudita si possa dire ci sia una gran differenza.
E non è che dal 1958 nonostante tante chiacchiere di paura facciata su una presunta "emancipazione", la filosofia di fondo femminile sia molto cambiata.
In questo il film di Giorgio Bianchi rimane una divertente e ficcante commedia, sotto l'apologo apertamente onirico-parodico, anche quello molto in voga nella commedia italiana fra anni '50 e '60, basterebbe tra migliaia citare" Le Tentazioni del Dottor Antonio" di Fellini con Peppino De Filippo e Anita Ekberg, da "Boccaccio '70" .
Fantastica la capriola al naturale un attimo prima dei titoli di coda, del giovane e atletico Chiari, molto divertente la sequenza della prima cena da "Mr. Creosote'', interessata ma per motivi e fini ben diversi da ambo le parti, offerta dalle due sovrastanti donne, madre e figlia bona, al povero commesso di negozio.
John Nada
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