Regia di Woody Allen vedi scheda film
Una coppia che si ama più che altro col cervello, due giorni a Manhattan progettati nei minimi dettaglii, e una serie di incontri imprevisti e chiarificatori.
Devo dire che, benché non si possa annoverare tra i capolavori di Woody Allen, questo film mi è abbastanza piaciuto. Dopo tutto è un film a minore cabotaggio, cioè con minori ambizioni, ma nel suo è gradevole e riuscito, e non tradisce il suo autore. Mi riferisco ai soliti fitti dialoghi sentimentali, alla gestualità degli attori, all'instabilità dei sentimenti, all'infedeltà, alla poca chiarezza nel cuore umano.
Tutto sommato, è una delle pellicole più ottimistiche dell'occhialuto di Manhattan. È una sorta di Affinità Elettive (il romanzo di Goethe) dove una coppia male assortita viene, per così dire, sistemata dalle circostanze, e un'altra coppia mancata viene composta.
Mi è piaciuta anche la girandola di avventure non programmate, che è curiosa e bizzarra, ma verosimile.
Secondo me, tuttavia, Allen puntava ad abbassare l'età del suo pubblico, perché è abbastanza evidente che strizzi l'occhio al mondo giovanile di oggi, con la sua mentalità e il suo modo di vivere. Si pensi alla coppia protagonista, e ad alcuni personaggi collaterali. Proprio qui, tuttavia, risiede uno dei difettucci del film, cioè la scelta di un co-protagonista il quale, benché reciti discretamente, è troppo somigliante ad un fashion-blogger, o ad uno youtuber a caccia di like, più che ad un giovane maturo che sta prendendo in mano la sua vita. La ragazza, carina e frivola, tutto sommato va bene, perché è aderente al suo personaggio e al suo ruolo nella vicenda.
Ho trovato indovinati, infine, i personaggi del regista in crisi, dell'uomo tradito dalla moglie, e del divo super-figo a caccia di donzelle da portare tra le lenzuola (finché, almeno, non ritorna la sua).
Comunque la trama ad incastri multipli funziona bene, ed è narrata con polso da Allen; le annotazioni sulla vita di coppia, poi, sono gustose e il finale non è deus-ex-machina. Quindi, la gratificazione è garantita.
Ah, sì. Qualcuno che non l'ha visto vorrà forse sapere se c'è l'immancabile episodio del party in piedi col bicchiere in mano. Sì, c'è.
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