Orso, un ragazzo di quindici anni, che fa il borsaiolo sui treni della notte che conducono in Italia, sogna di possedere un'arma che gli permetta di fare carriera nella malavita. Con lui c'è Goran, compagno di avventure, che con la promessa di fornirgli quella maledetta pistola, gli ruba tutto il denaro per poi scomparire nel nulla. E poi c'è la quattordicenne Marie, la reginetta della Baia degli Angeli, che flirta allegramente con i marinai e che il destino metterà sulla strada di Orso.
Note
Con questo film, il francese Manuel Pradal inventa una personale geografia dell'anima. La Baia degli Angeli del titolo è ricostruita mischiando luoghi diversi: i dintorni di Nizza, un pezzo di Liguria, persino lo Stadio Olimpico di Roma, che idealmente ospita la squadra di Marsiglia. Colori accecanti e messa in scena affascinante sono i punti di forza di questa strana storia d'amore. Il film sprigiona una forte energia visiva; peccato che la sceneggiatura tenda al naufragio. Caotici gli ultimi 15 minuti, scontato purtroppo l'epilogo. Vahina Giocante nella parte di Marie resta comunque indimenticabile.
Pastrocchio senza capo né coda, che cerca di riscattarsi con la visionarietà delle immagini (cosa diavolo c’entrano i tifosi della Roma?!). Film tranquillamente ascrivibile alla categoria “boiate pazzesche”.
Film intenso, come le intense pansioni adolescenziali che rappresenta...incantevole la protagonista, Vahina Giocante affascina e seduce, fa scattare nello spettatore il desiderio incontrollabile di proteggerla, difenderla, sottrarla dalle insidie che essa stessa si crea...un film da vedere, unico nel suo genere, così vero, così coinvolgente, così bello... leggi tutto
Scorrendo dall’inizio alla fine le desolate pagine di un film documento sull’irrequietezza giovanile segregata a doppia mandata nella nuda gabbia del proprio selvatico e delirante immaginario, appare più che evidente l’esistenza di una tipica struttura circolare che trova la sua ragione d’essere in una sorta di apoteosi del nichilismo giovanile nella sua forma più acuta.
Il giovane… leggi tutto
Questa playlist è (liberamente) ispirata alla celebre canzone di Patty Pravo, quel noto motivetto che recita: “Tu mi fai girar come fossi una bambola…Poi mi butti giù come fossi una…
Scorrendo dall’inizio alla fine le desolate pagine di un film documento sull’irrequietezza giovanile segregata a doppia mandata nella nuda gabbia del proprio selvatico e delirante immaginario, appare più che evidente l’esistenza di una tipica struttura circolare che trova la sua ragione d’essere in una sorta di apoteosi del nichilismo giovanile nella sua forma più acuta.
Il giovane…
E’ lungo il cammino della Grazia. Con la G maiuscola ovviamente. Lo si può provare a percorrere con l’ausilio di tre piccoli film estrapolati dal mucchio, non a caso ovviamente, perché il caso è sempre foriero…
Silenziosi itinerari di anime vaganti nel crocevia della vita unite in un cammino altalenante dall’incedere incerto sotto un cielo plumbeo che adombra un deviante malessere esistenziale celato sotto la…
Tra amici/famiglia e each-day reality;chi sceglie di vivere,chi nn può più sostenere la calura che a volte si rivela essere l'esistenza;tra chi vive d'amore,chi insegna a vivere e ad aprire gli occhi;per un bisogno…
Film intenso, come le intense pansioni adolescenziali che rappresenta...incantevole la protagonista, Vahina Giocante affascina e seduce, fa scattare nello spettatore il desiderio incontrollabile di proteggerla, difenderla, sottrarla dalle insidie che essa stessa si crea...un film da vedere, unico nel suo genere, così vero, così coinvolgente, così bello...
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Commenti (1) vedi tutti
Pastrocchio senza capo né coda, che cerca di riscattarsi con la visionarietà delle immagini (cosa diavolo c’entrano i tifosi della Roma?!). Film tranquillamente ascrivibile alla categoria “boiate pazzesche”.
commento di jonas