Regia di Karim Hussain vedi scheda film
Tentativo fallito di horror drama radical chic.
Film indipendente canadese di lunga gestazione che dopo esser stato proiettato in alcuni festival è uscito direttamente in home video, suddiviso in quattro episodi: "Ovarian Eyeball" il più breve ed abbastanza criptico dove ad una donna viene aperto il ventre con un bisturi ed estratto un bulbo oculare; "Human Larvae" il più interessante vede un uomo con delirio di onnipotenza voler distruggere la nascita come creazione; "Rebirth" il più scialbo dove un gruppo di uomini e donne si accoppia con la natura con scene di masturbazione estrema; "Right Brain/Martyrdom" il più blasfemo, attacco alla religione in maniera molto puerile dove un uomo cristiano si masturba vedendo un porno ed in sogno viene trasformato in Gesù e torturato da tre donne. Tirando le somme il problema principale di "Subconscious Cruelty" è voler imporsi come film intellettuale ma non averne assolutamente le minime capacità anche se tecnicamente risulta un discreto prodotto pensando che si tratti di un film indipendente ma concettualmente proprio non ci siamo. L'idea di base dei due emisferi del cervello non era male ma durante la visione emerge più che altro la noia e anche le immagini più estreme e scioccanti non provocano quel senso di delirio che Hussain pretendeva di creare.
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