Trama
Eduard Sporck, un direttore d'orchestra famoso in tutto il mondo, accetta il compito di creare un'orchestra composta sia da giovani israeliani sia da palestinesi, inconsapevole della mole di problemi irrisolvibili a cui va incontro. Cresciuti nel conflitto, i musicisti non sono in grado di risolvere le divergenze che li contrappongono e di formare un gruppo coeso. A guidare le due differenti fazioni sono i due primi violini, l'emancipata palestinese Layla e il bell'israeliano Ron. Riuscirà nell'arco di tre settimane Sporck a condurli verso il loro primo concerto?
Approfondimento
CRESCENDO: LA MUSICA PER SCONFIGGERE LE DIVISIONI SOCIOPOLITICHE
Diretto da Dror Zahavi e sceneggiato dallo stesso con Johannes Rotter, Crescendo racconta la storia di Eduard Sporck, un direttore d'orchestra di fama mondiale che insegna in un college di musica di Francoforte. Nell'ambito dei negoziati di pace tra i diplomatici di Israele e Palestina, in Alto Adige si terrà un concerto composto da un'orchestra di giovani sia palestinesi sia israeliani a testimonianza di come si possa lavorare tutti insieme superando ogni divisione e odio. A Sporck viene assegnata la preparazione dell'evento e la direzione dell'orchestra ma è consapevole di quanto il compito non sarà facile. E le ragioni delle difficoltà non riguardano solo le divisioni tra i giovani stessi ma anche la sua storia personale: figlio di due medici nazisti, ha vissuto sulla sua pelle le conseguenze delle crudeli azioni perpetrate dai genitori. Convinto da Klara de Fries ad accettare l'incarico, Eduard si reca in Israele per le selezioni. A Tel Aviv arrivano i giovani musicisti da sottoporre a provino ma, mentre la violinista Layla e il clarinettista Omar, proveniente dalla Cisgiordania, devono sottoporsi a severi controlli da parte delle autorità, il violinista israeliano Ron e i suoi colleghi non hanno alcun impedimento: per loro, l'unico grande ostacolo rimane la selezione che Sporck farà senza tener conto della nazionalità. Dopo un'accurata scelta, Sporck mette in piedi un ensemble di 20 giovani, palestinesi e israeliani, che sin dall'inizio mostrano diffidenza reciproca a causa dei pregiudizi e dei preconcetti. Con tale premessa, il rischio di fallimento è alto ma, una volta trasferiti i musicisti in Alto Adige, in territorio per loro neutro, qualcosa cambia: Sporck chiede a tutti di mettere da parte gli egoismi sociopolitici e di comunicare tra loro, cercando di capirsi e comprendersi a vicenda. Lentamente, i giovani orchestrali sembrano esaudire la sua richiesta e, in particolar modo, il timido palestinese Omar e la giovane israeliana Shira manifestano più di un semplice interesse. I due sono gli unici che si relazionano senza alcun pregiudizio e la loro amicizia si trasforma rapidamente in amore. Sanno quanto il loro legame non sarà ben visto una volta rientrati in patria e, per tale ragione, decidono di fuggire insieme, mettendo a rischio non solo il loro destino ma quello di tutta l'orchestra.
Con la direzione della fotografia di Gero Steffen, le scenografie di Gabriele Wolff, i costumi di Riccarda Merten-Eicher e Julia Schell, e le musiche di Martin Stock, Crescendo è un film sul potere della musica che, anche in un ambiente dominato da intolleranza, odio e rancore, può segnare le basi per una pacifica convivenza mettendo in relazione le persone. Senza mai prendere una posizione netta, il film presenta i punti di vista sia di israeliani sia di palestinesi ma si pone come obiettivo quello di appianare le divergenze tra le due parti e mostrare come qualcosa di positivo possa nascere dalla collaborazione. Attraverso le storie individuali dei giovani orchestrali, si fa il punto su varie tematiche e problematiche proponendo spunti di discussione e risoluzione e sottolineando come i limiti e le barriere si possano superare con l'ascolto, la conversazione, la comprensione reciproca e, naturalmente, il potere della musica. Ha aggiunto il regista: "Ero particolarmente interessato al conflitto tra israeliani e palestinesi. Da diversi anni seguo la questione e mi documento su ogni aspetto inerente alle divisioni. Per tale ragione, ho voluto che Crescendo non prendesse alcuna posizione e lasciasse alla musica il compito di unire, senza sottolineare chi abbia ragione o torto. La mia famiglia vive in Israele e conosco bene le minacce quotidiane che lì si susseguono: la politica nel mio film non occupa un ruolo principale ma inevitabilmente entra nella storia lasciando che la musica offra la risposta, realistica o utopica, a ogni conflitto. Mi piace pensare che Crescendo mostri qualcosa che potrebbe anche essere se tutti cercassero di smussare i propri angoli".
Il cast
A dirigere Crescendo è Dror Zahavi, regista e sceneggiatore israeliano. Nato nel 1959 a Tel Aviv, è cresciuto in una delle zone più povere a sud della città prima di trasferirsi in Germania nel 1982, dove ha conseguito una borsa di studio per frequentare la facoltà di cinema e televisione a Potsdam-Babelsberg.… Vedi tutto
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Commenti (3) vedi tutti
Orrendo. Piatto, elementare, di pura propaganda unilaterale. Recitazioni da fiction italiana. Non si salva nemmeno la musica, trattata con dozzinalità.
commento di fra_paga"Un film semplice, anche ingenuo a ben guardare, ma probabilmente in questo è la sua forza?". Sì. La semplicità è tutto, la chiarezza è tutto, la trasparenza è tutto. Tutta roba che un sacco di gente, non sa proprio neanche dove sta di casa. Arduo, dice Luigi Giussani, non si contrappone a semplice. Semplice indica la modalità con cui affrontare l'
commento di giàmanonancoraEmozioni, musica e conflitti storici. Un film serrato, mai banale e dalle infinite riflessioni
leggi la recensione completa di siro17