Trama
Si chiama Jeff Gold, ma in realtà è russo, vive a Berlino, di truffe e piccoli raggiri, a causa dei quali è costretto a fuggire dalla Germania verso Benidorm, una piccola località turistica spagnola. Soggetto a improvvise amnesie, riconosce le persone solo collegando a esse un rumore personale: un tintinnìo di braccialetti per Paquita, la ballerina di flamenco della quale si innamora; un battere ritmico per Quillo, il musicista marito di Paquita. Improvvisatosi guida, trascina un gruppo di turisti stolidi in un "Wild Adventure Tour", che solo per caso non si conclude con una tragedia.
Note
Al secondo lungometraggio, il regista Lucian Segura (ispano-tedesco) va a rotta di collo come il suo protagonista, mescolando suoni, musiche e colori con il ritmo spezzato di una memoria altalenante. "Go for Gold!" sa trascinare; si affloscia un po' nella parte centrale, abbandonandosi a qualche banalità d'ambiente e di caratterizzazione, ma sa trasmettere il bisogno di libertà e di solidarietà dei suoi personaggi.
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