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Vif-Argent

Regia di Stéphane Batut vedi scheda film

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alan smithee

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La recensione su Vif-Argent

di alan smithee
5 stelle

CINEMA OLTRECONFINE - CANNES ACID 2019

"Non sono più del tuo mondo, ma sono tornato. Ho una seconda possibilità".

Il giovane Juste si risveglia un po' ammaccato e stordito in un parco. Cerca aiuto ma nessuno pare accorgersi di lui tranne un guardiano del parco, che lo conduce presso una sorta di ambulatorio, ove il giovane verrà messo a conoscenza del proprio stato, e del ruolo che qualcuno ha disegnato appositamente per lui: dovrà traghettare i morti verso il nuovo universo che li attende.

Ma un giorno Aghate, una giovane donna, incrociando il ragazzo, lo scambia per un suo vecchio amore malamente condiviso e, in cerca di recuperare il tempo perduto, scombina non solo il ruolo del ragazzo, ma mette a repentaglio il rapporto delicato tra il mondo dei vivi e quello dei trapassati.

Alla sua opera prima, vincitrice del Premio Jean Vigo dopo la proiezione in anteprima al festival di Cannes nella sezione "giovane" ACID, Vif-Argent è il primo film di finzione di Stephane Batut, che dimostra un certo coraggio nell'affrontare una romantica storia di "fantasmi" in grado di distanziarsi completamente dallo stereotipo tutto americano e facilmente romantico del famosissimo ed ormai iconico Ghost.

Tra tematiche scottanti come quello dell'integrazione e dell'immigrazione, ed il coté romantico di un amore che pare meno impossibile su una dimensione fantastica che in quella prettamente terrena, il piccolo film riesce a brillare di una flebile luce propria simile a quella straniante che emana, sotto forma di bagliori sbrilluccicanti, la originale e vistosa giacca che Juste si trova ad indossare, in perfetta coerenza con il misterioso titolo del film, quasi a ostentare la propria presenza, spesso resa vana dal suo essere-e-non-essere.

Nel cast convincente riconosciamo la brava ed ispirata Judith Chemla, affiancata dal per ora sconosciuto ma intenso Thimotéè Robart, mentre tra i "traghettati" riconosciamo un ottimo caratterista di lungo corso e regista impegnato e "difficile" come Jacques Nolot.

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