Regia di Michael Haneke vedi scheda film
E' disturbante fino ad un certo punto. Forse mi ero aspettato chissà che cosa, e son rimasto deluso da ciò che ho visto. Forse perchè non sono uno che si impressiona e così non ho trovato dusturbante nulla. C'è da dire che psicologicamente è irritante, più che urtante. L'idea autoriale di mettere la violenza fuori campo, credo invece sia uno sbaglio. Non credo negli autori che vogliono intellettualizzare certi argomenti credendo di renderli così più angoscianti o più incisivi nel loro disagio. Non credo nemmeno nella violenza e nei litri di sangue fini a se stessi. Il paragone fatto con il film mitico di Tobe Hooper è infelice: "Non Aprite Quella Porta", del '73, è molto più inquietante e macabro di "Funny Games" proprio perchè gioca su altro, rimanendo sempre un film d'autore. Comunque è stato discretamente folle l'Arno Frisch del film austriaco: l'unica cosa che mi ha interessato mentre lo guardavo era la sua recitazione e il suo porsi all'interno del "gioco".
Non va comunque sminuito come lavoro, sia perchè l'hanno esaltato un po' tutti, sia perchè è, giustamente, un bel caso di cinema contro e disturbante.
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