Le notevoli elucubrazioni mentali per un tempo quasi interminabile per chiudere la storia, non aiutano a un fluire facile della visione, e portano a una distrazione, che non giova al film.
I figli del mare di Ayumu Watanabe dello Studio 4°C, arriva in Italia distribuito da Nexo Digital.
La protagonista Ruka ragazza irruenta nei modi, alla fine della scuola e l'inizio delle vacanze estive ha un diverbio e scontro fisico con una compagna di allenamenti sportivi, viene allontanata dalla squadra e trovandosi a girovagare per la città costiera da sola, torna all'acquario visitato da piccola, dove lavora suo padre. Qui conosce Umi, un ragazzo che si dice allevato da piccolo dai dugonghi e quindi capace di vivere sott'acqua per lunghi periodi, insieme a lui c'è pure il fratello Sora con le stesse capacità, ma pure lei ha qualcosa di "magico" che non conosce.
E' sempre piacevole conoscere nuove animazioni di altri registi che non siano quelli di grande fama e successo e maggiormente conosciuti, così da ampliare le nostre conoscenze. Ma non sempre ne possiamo rimanere affascinati perdutamente.
Il film di Watanabe è un bel film di complessità interiori e di domande sulla vita, su chi siamo e dove andiamo, ma non riesce a fermarsi per tempo e a un certo punto si apre la chiusura dei risvolti dilungandosi troppo in tutto questo spremere di meningi che vuole quasi "copiare" il finale di 2001, con animazioni che non sappiamo dove vogliono arrivare per un tempo quasi interminabile.
I personaggi disegnati con occhi grandissimi e molto affiesolati, specialmente in certi corpi maschili che portano allo stile Shojo e Josei dei manga dedicati per la maggior parte a un pubblico femminile hanno contribuito in altro modo a non farmelo apprezzare appieno, ma poteva in altro modo essere una caratteristica apprezzabile se solo non si fosse fatto prendere troppo seriamente nei contenuti, ammorbidendo la storia rendendola più coinvolgente.
Nel complesso è un film che fa piacere vedere specialmente su grande schermo ma ripeto per tutte queste elucubrazioni mentali tra la terra, il cielo, il mare e tutte le creature che lo abitano forse potrebbe non avere quel successo che forse poteva senz'altro meritare. Da non perdere il finale dopo i titoli di coda con una lunga sequenza che chiude la storia.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta