Ruka è una studentessa che vive con la madre. Appassionata di pallamano, viene esclusa dalla squadra il primo giorno di vacanza. Furiosa, decide di andare a fare visita al padre nell'acquario in cui lavora. Qui, ha modo di conoscere Umi, che sembra avere il dono di poter comunicare con gli animali marini. Ruka ne rimane affascinata. Una sera, però, cominciano a verificarsi eventi soprannaturali.
Un film d'animazione unico nel suo genere da vedere assolutamente. la complessità della trama e il tratto sottile dei disegni, lo rendono meno accattivante solo in apparenza. Immersivo e stimolante racconta una storia al confine della realtà , ma anche La Storia di tutti noi. Questa recensione cerca di riassumere ciò che ho compreso.
Se il Purgatorio esiste, è un luogo dove proiettano senza sosta film come questo. Interminabile, noioso, privo di qualsiasi tensione drammatica. Watanabe vuol convincerci ad ogni costo di essere il Kubrick d'Oriente? Peccato, i disegni erano molto belli. "I figli del mare": voto 4.
Le notevoli elucubrazioni mentali per un tempo quasi interminabile per chiudere la storia, non aiutano a un fluire facile della visione, e portano a una distrazione, che non giova al film.
Un film decisamente deludente. La trama ruota intorno ad una ragazzina di nome Ruka, la quale ha 14 anni e una famiglia disfunzionale: i genitori sono separati, lui lavora sempre in un acquario mentre lei annega la solitudine nell'alcol. Durante le vacanze estive, dopo essere stata allontanata dalla squadra di pallamano per una reazione violenta, Ruka si reca all'acquario dove conosce un curioso… leggi tutto
I figli del mare di Ayumu Watanabe dello Studio 4°C, arriva in Italia distribuito da Nexo Digital.
La protagonista Ruka ragazza irruenta nei modi, alla fine della scuola e l'inizio delle vacanze estive ha un diverbio e scontro fisico con una compagna di allenamenti sportivi, viene allontanata dalla squadra e trovandosi a girovagare per la città costiera da sola, torna all'acquario… leggi tutto
I figli del mare, Ayumu Watanabe, 2019
Ayumu Watanabe nel corso della sua lunga carriera (iniziata nell'ormai lontano 1986 allo Studio Mates) ha strettamente legato il suo nome al franchise di Doraemon, esperienza per lui altamente formativa ma nel suo background culturale troviamo molto altro, dall'amore per Miyazaki al fascino verso la tecnica registica sopraffina di Dezaki ed in questo… leggi tutto
I figli del mare, Ayumu Watanabe, 2019
Ayumu Watanabe nel corso della sua lunga carriera (iniziata nell'ormai lontano 1986 allo Studio Mates) ha strettamente legato il suo nome al franchise di Doraemon, esperienza per lui altamente formativa ma nel suo background culturale troviamo molto altro, dall'amore per Miyazaki al fascino verso la tecnica registica sopraffina di Dezaki ed in questo…
Children of the sea (in italiano: I figli del mare) è un lungometraggio d’animazione del 2019 diretto da Ayumu Watanabe, prodotto dallo studio 4° C e tratto dall’omonimo manga di Daisuke Igarashi.
Narra le vicende di Ruka, una ragazzina preadolescente che vive una situazione familiare complessa: il padre profondamente dedito al lavoro passa tutte le sue giornate…
Avevo grandi aspettative per questo film, parzialmente deluse. Tratto da un bellissimo manga di Daisuke Igarashi, edito anche in Italia in 5 volumi, esauriti, parla di tante cose: mare, acqua, origine della vita, filosofia, ambiente e tante altre cose, forse un po’ troppe. Infatti nel raccontarle Igarashi a volte ci si “perdeva” dentro. Se nei dialoghi o nello sviluppo…
Molto più vicini a noi della Luna, di Venere, di Marte, dei medicei satelliti galileiani di Giove e di quelli - Encelado e Titano - in orbita saturnina, degli altri sistemi solari e delle altre galassie che…
Settimana interlocutoria, a metà strada - per così dire - tra le uscite natalizie che arriveranno settimana prossima e i titoli di settimana scorsa che ancora tengono banco. Il più…
Un film decisamente deludente. La trama ruota intorno ad una ragazzina di nome Ruka, la quale ha 14 anni e una famiglia disfunzionale: i genitori sono separati, lui lavora sempre in un acquario mentre lei annega la solitudine nell'alcol. Durante le vacanze estive, dopo essere stata allontanata dalla squadra di pallamano per una reazione violenta, Ruka si reca all'acquario dove conosce un curioso…
Se il Purgatorio esiste, è un luogo dove proiettano senza sosta film come questo. Interminabile, noioso, privo di qualsiasi tensione drammatica. Watanabe vuol convincerci ad ogni costo di essere il Kubrick d'Oriente? Infrange tutte le regole di una buona sceneggiatura e il risultato è un gran pasticcio. A un certo punto ho sperato che i protagonisti morissero finalmente,…
I figli del mare di Ayumu Watanabe dello Studio 4°C, arriva in Italia distribuito da Nexo Digital.
La protagonista Ruka ragazza irruenta nei modi, alla fine della scuola e l'inizio delle vacanze estive ha un diverbio e scontro fisico con una compagna di allenamenti sportivi, viene allontanata dalla squadra e trovandosi a girovagare per la città costiera da sola, torna all'acquario…
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Commenti (4) vedi tutti
Un film d'animazione unico nel suo genere da vedere assolutamente. la complessità della trama e il tratto sottile dei disegni, lo rendono meno accattivante solo in apparenza. Immersivo e stimolante racconta una storia al confine della realtà , ma anche La Storia di tutti noi. Questa recensione cerca di riassumere ciò che ho compreso.
leggi la recensione completa di LucyBluesLe splendide animazioni non salvano il film da una sceneggiatura che fa acqua da tutte le parti. Pretenzioso e irritante.
leggi la recensione completa di George SmileySe il Purgatorio esiste, è un luogo dove proiettano senza sosta film come questo. Interminabile, noioso, privo di qualsiasi tensione drammatica. Watanabe vuol convincerci ad ogni costo di essere il Kubrick d'Oriente? Peccato, i disegni erano molto belli. "I figli del mare": voto 4.
leggi la recensione completa di andenkoLe notevoli elucubrazioni mentali per un tempo quasi interminabile per chiudere la storia, non aiutano a un fluire facile della visione, e portano a una distrazione, che non giova al film.
leggi la recensione completa di Mike.Wazowski