Regia di Juris Kursietis vedi scheda film
FESTIVAL DI CANNES 72 - QUINZAINE DES RÉALISATEURS Un altro viaggio della speranza; una serie di illusioni che fanno sognare in un futuro migliore, salvo ritrovarsi intrappolati in una situazione senza uscita, che la scena iniziale e finale, inquietanti e benissimo concepite e girate, magistralmente traducono in immagini, spietate e senza scampo.
Il macellaio Oleg arriva in Belgio dalla Lettonia, sulla pista di un lavoro ben retribuito che tuttavia si rivela l'epicentro di un vergognoso inganno di cui egli è rimasto vittima. Senza soldi né possibilità di affrontare un mesto ritorno a casa, il giovane finisce tra le grinfie di un piccolo delinquente di origine polacca che finisce per soggiogarlo e incastrarlo addentro la tortuosa via del crimine. Per Oleg si tratterà di un percorso senza via di ritorno verso il baratro.
Alla sua opera seconda dopo il drammatico Modris, pure quello incentrato su una ricerca di fortuna e di un futuro facile, l'opera seconda del regista lituano Juris Kursietis è un dramma esistenziale ben condotto in cui il percorso drammatico del suo protagonista viene raccontato attraverso uno schema narrativo lucido, esente da eccessive tentazioni melodrammatiche, puntando piuttosto e saggiamente all'oggettivita' della drammatica situazione di base.
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