Regia di Jukka-Pekka Valkeapää vedi scheda film
Dopo la tragica morte per annegamento della moglie, Juha conosce per caso una donna che per soldi offre prestazioni sadomaso. Presto, le torture che costei gli infligge diventeranno per lui come una droga, della quale non può più fare a meno. Il film del regista finlandese Valkeapää è una riflessione sulla funzione del dolore, di come esso possa diventare una medicina per esorcizzare o quantomeno indagare i propri mali interiori. Quando, infatti, Juha viene strangolato dalla sua torturatrice, sembra potersi avvicinare alla moglie deceduta nel tragico incidente, e diventare un tutt’uno con lei. Ma, a ogni gioco sadico che si ripete, non può allo stesso tempo fare a meno di provare una sorta di attrazione per la mistress che gli procura sofferenza e che sembra avere con lui una palese affinità. La vicenda, che non risparmia delle scene crude ha tuttavia uno sfondo ironico nella rappresentazione di un personaggio borghese e affermato (Juha è un medico-chirurgo) che nasconde però delle perversioni che nessuno gli attribuirebbe, e che lo tengono in un difficile, ma per certi versi interessante, equilibrio tra normalità e follia.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta