Regia di Vincenzo Marra vedi scheda film
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Film ben scritto, ben recitato , ben diretto e ben fotografato , una commedia amara di grande introspezione psicologica con una delle più belle interpretazioni di Massimo Ghini di sempre. Bartolomeo un procuratore sportivo , il suo personaggio vive ormai ai margini del mondo del calcio , vinto dai suoi vizi, dal fallimento del suo matrimonio, da una figlia che non vede mai. Ad un certo punto riceve una telefonata da un suo amico di vecchia data Max Tortora , che vive in Uruguay che gli propone l’affare della vita per finalmente svoltare , un ragazzino Ramiro Garcia, fenomeno con il pallone tra i piedi , la volta buona del titolo. Erano anni che non vedevo al cinema una commedia così bella calibrata ed essenziale , il regista Vincenzo Marra , memore dei maestri storici come Dino Risi dirige il film con grazia e profonda umanità , c’è molto sentimento in questo film, ma non sentimentalismo. E’un gioiello di film, non il solito carino di molte commedie girate negli ultimi anni usa e getta , questo film ti rimane impregnato nell’anima , un film asciutto ma con una grazia ed uno stile che lo differenziano . Il finale è molto bello riconciliante ed e’la giusta chiusa ad un film che chi avrà avuto,come me la fortuna di averlo scovato e visto rimane dentro . I film sul calcio sport nazionale in Italia sono molto rari, questo lo
accosto al bellissimo ultimo minuto di Pupi Avati, con un grande Ugo Tognazzi al tramonto della sua carriera e della sua vita .
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