A Buffalo nevica il giorno in cui Billy esce di prigione dopo cinque anni. Il ragazzo ha un carattere molto particolare, non sopporta di essere toccato da un altro essere umano e può passare in un batter d'occhio dalle buone maniere alla violenza incontrollata. Goon è l'unica persona che sa che Billy è stato in prigione a causa dei debiti che ha accumulato con un losco allibratore. Neanche i suoi genitori sanno che è stato in galera, Billy gli ha raccontato che stava svolgendo un lavoro importante per conto del governo.
Note
Il titolo indica la data di nascita di Billy Brown, alter ego - sullo schermo - dell'attore e pittore e poeta e musicista ed ora anche regista Vincent Gallo, artista multimediale di buon talento, ma insano e fastidioso narcisismo. Il film si apre come "Blues Brothers 2", con il nostro che esce dal carcere, procede come un post scriptum del Grande Lebowski e finisce con un insolito happy end. Peccato per l'ombra: perché se Gallo si spostasse, riusciremmo a vedere il film.
A parte la sensualità precoce/procace della Ricci con languidi sguardi e carezze,il Film non delude pur essendo in qualche non raro passaggio un pò troppo crudo anche se poi alla fine lo strano finale riesce a salvare lo strano miscuglio di Storie intrecciate.Micro parte anche per Rosanna Arquette.voto.7.
Buffalo ’66 rappresenta il debutto di Vincent Gallo come regista. Artista poliedrico, oltre ad essere regista, Gallo ha un passato (e presente) da attore, pittore, cantante e modello.
l'indubbio talento di Gallo è così esibito e la sua messa in scena così compiaciuta che si rimane a volte interdetti. rimangono nella comunque nella mente alcune scene memorabili, tra cui il lynchiano balletto della Ricci nel bowling, sulla musica di Moonchild dei King Crimson.
Delicato, a tratti crepuscolare, questo affresco sensuale e doloroso deve molto all'influenza su Gallo dei fratelli Coen . Un film bello ed intenso, come pochi se ne vedono.
Una piccola chicca, durante tutto il film si respira un aria di infinita tristezza e pessimismo, che però cambia nello splendido (secondo me!) finale! Un film abbastanza underground, e che ti resta impresso nella memoria e nel cuore. Da vedere!
non perdetelo'cazzo!è un film intenso e spiazzante…pieno di passione ed umorismo.vincent gallo oltre ke un ottimo attore si rivela un regista dotato.assolutamente da vedere.
American Way Of Life
Nel 1966 i Buffalo vinsero il loro ultimo campionato. Lo stesso anno nacque Billy Brown, ragazzino allergico al cioccolato e succube di un padre cantante ed orgoglioso e di una madre dai gusti sportivi straordinariamente mascolini. Un destino ineluttabile e inevitabile, quello del protagonista del mitico Buffalo ’66, che scandaglia con piglio disincantato le… leggi tutto
Appena uscito di prigione ,l'innocente ma disturbato Billy Brown (Gallo) ritorna nella sua citta' natale Buffalo ,e costringe la stordita e paffuta Layla (Ricci) a fingersi sua moglie per illudere i genitori (Gazzara e Huston) di condurre una vita normale ,per poi trascinarla tra locali,topless bar e motel ,mettendo in evidenza due solitudini che si sono incrociati in modo del tutto… leggi tutto
Quando preme lo sfaccendamento casalingo o l'urgenza di trascrivere racconti semi_serio-erotici, a seconda dell'umore che mi avvolge, ascolto una delle playlist musicali che ho composto negli anni e che lascio…
Buffalo ’66 rappresenta il debutto di Vincent Gallo come regista. Artista poliedrico, oltre ad essere regista, Gallo ha un passato (e presente) da attore, pittore, cantante e modello.
Stento ancora a credere che Buffalo '66 sia stato prodotto nel 1998. Vincent Gallo, con evidenti cenni autobiografici, interpreta un uomo disorientato, lunatico, fragile ma egocentrico,…
Quando si resta perlopiù a guardare la vita che scorre piuttosto che decidere di viverla per intero. Per scelta, per costrizione, per timidezza, per evidente inettitudine alla competizione. Quando poi succede…
"I won't take all that they hand me down
Or make out a smile
Though I wear a frown
Cause I'm gonna take it all lying down
Cause once I get started I go to town
Cause I'm not like everybody else
I'm not like everybody else
I'm not like everybody else
I'm not like everybody else
I'm not gonna walk around
like everybody else…
Appena uscito di prigione ,l'innocente ma disturbato Billy Brown (Gallo) ritorna nella sua citta' natale Buffalo ,e costringe la stordita e paffuta Layla (Ricci) a fingersi sua moglie per illudere i genitori (Gazzara e Huston) di condurre una vita normale ,per poi trascinarla tra locali,topless bar e motel ,mettendo in evidenza due solitudini che si sono incrociati in modo del tutto…
Gli anni '90 sono stati un decennio proficuo per quanto riguarda il cinema, molti dei migliori registi di oggi hanno visto la luce proprio in quel periodo e molti altri, già all'attivo da parecchio tempo, hanno…
American Way Of Life
Nel 1966 i Buffalo vinsero il loro ultimo campionato. Lo stesso anno nacque Billy Brown, ragazzino allergico al cioccolato e succube di un padre cantante ed orgoglioso e di una madre dai gusti sportivi straordinariamente mascolini. Un destino ineluttabile e inevitabile, quello del protagonista del mitico Buffalo ’66, che scandaglia con piglio disincantato le…
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Commenti (12) vedi tutti
Di interessante c'è soltanto Christina Ricci davvero carina e sexy .. film assurdo e noioso, voto 2
commento di stokaiserA parte la sensualità precoce/procace della Ricci con languidi sguardi e carezze,il Film non delude pur essendo in qualche non raro passaggio un pò troppo crudo anche se poi alla fine lo strano finale riesce a salvare lo strano miscuglio di Storie intrecciate.Micro parte anche per Rosanna Arquette.voto.7.
commento di chribio1Buffalo ’66 rappresenta il debutto di Vincent Gallo come regista. Artista poliedrico, oltre ad essere regista, Gallo ha un passato (e presente) da attore, pittore, cantante e modello.
leggi la recensione completa di Barone CefaluCapolavoro di Vincent Gallo: forte, intenso, folle... con intuizioni registiche geniali.
commento di TortellaüberallesSe la recensione fosse una canzone...
leggi la recensione completa di _Kim_l'indubbio talento di Gallo è così esibito e la sua messa in scena così compiaciuta che si rimane a volte interdetti. rimangono nella comunque nella mente alcune scene memorabili, tra cui il lynchiano balletto della Ricci nel bowling, sulla musica di Moonchild dei King Crimson.
commento di giovenostaDue solitudini tra inferni familiari e una provincia americana sincera e perdente.
leggi la recensione completa di ezioBontà e pudore come ultima frontiera del dissenso. "Siamo così carini"; a crederci si rischia il lieto fine.
commento di michelDelicato, a tratti crepuscolare, questo affresco sensuale e doloroso deve molto all'influenza su Gallo dei fratelli Coen . Un film bello ed intenso, come pochi se ne vedono.
commento di brandoHo dimenticato di citare lo stupendo balletto di Christina Ricci sulle note di Moonchild dei King Crimson, varrebbe una visione solo per questo!!
commento di ultrapazUna piccola chicca, durante tutto il film si respira un aria di infinita tristezza e pessimismo, che però cambia nello splendido (secondo me!) finale! Un film abbastanza underground, e che ti resta impresso nella memoria e nel cuore. Da vedere!
commento di ultrapaznon perdetelo'cazzo!è un film intenso e spiazzante…pieno di passione ed umorismo.vincent gallo oltre ke un ottimo attore si rivela un regista dotato.assolutamente da vedere.
commento di wblake