Regia di William Wyler vedi scheda film
Un film semiserio sull'arte, sui furti ai musei, sui falsari, e sui ricettatori di opere rubate. Commedia di classe.
E' un film gradevole e simpatico, che sa divertire con un umorismo lieve e una sottile ironia di cui abbiamo perso lo stampo. Wyler lo dirige forse divertendosi anche lui ma – non si può negare – con il gran mestiere di cui era dotato, lui gigante della vecchia Hollywood: senso del ritmo e dei tempi, buona direzione degli attori, la macchina da presa mai vezzosa ma sempre piazzata la punto giusto.
L'aria giocosa che aleggia su tutta l'operazione contagia anche i bravi attori, che vi si adeguano e si mettono poi d'impegno.
L'episodio più bello è quello dei due protagonisti rinchiusi nello sgabuzzino, che recuperano la chiave per uscire, ma tutta la parte del museo è molto ben fatta.
Se spesso ho sorriso, una volta ho mandato fuori una risata grassa: la bottiglia di vino al posto della statua! Umorismo garbato ma molto indovinato.
E' una pellicola che andrebbe visionata e studiata da tutti coloro che aspirano a dirigere o a scrivere una commedia. Ma non credo che non lo facciano, però.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta