Regia di Michael Angelo Covino vedi scheda film
The Climb (2019): Michael Angelo Covino
FESTIVAL DI CANNES 72 - UN CERTAIN REGARD Da una vacanza in Costa Azzurra, fino alla amara conclusione del matrimonio di uno dei due, passando per funerali, tradimenti e svelamenti, matrimoni con sorpresa, litigate furenti ed appoggi morali inaspettati e indispensabili, The Climb racconta in otto capitoli una storia di amicizia che unisce, separa, e poi riunisce due trenta/quarantenni che non possono fare a meno di sostenersi a vicenda.
The Climb (2019): Michael Angelo Covino, Kyle Marvin
Da uno script felice e brillante, a volte spassoso, spesso amaro ma forte di una ironia pungente - opera a quattro mani dei due interpreti protagonisti (Michael Angelo Covino, anche regista, e Kyle Marvin) , il film di Covino convince e si gode tutto d'un fiato tra risate convinte, spiritosaggini argute, ed altre più amare. La scalata dura (quella suggerita già dal titolo, che si rifà certamente alla durezza delle salite affrontate dai due amici in mountain bike, ma ancor più al percorso sempre in salita che la vita spesso severa ed ingrata ci riserva) a volte estrema, della vita, viene condivisa e resa meno aspra grazie ad una amicizia sincera e senza reali rendiconto, anche quando le cose paiono non dimostrarlo.
The Climb (2019): Michael Angelo Covino, Kyle Marvin
The Climb (2019): Michael Angelo Covino, Kyle Marvin
Un regista e uno sceneggiatore che diventano attori in una produzione indipendente americana che sprizza amore per la France, che ripaga ed ospita in sezione ufficiale a UCR. Divertente e schietto, amaro, ma capace di sdrammatizzare con l'intelligenza di uno script che sa guardare oltre al dramma, senza tuttavia dimenticarsene.
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