Regia di Guy Ritchie vedi scheda film
CINEMA OLTRECONFINE Mickey Pearson da modesta matricola universitaria senza particolari aspirazioni, si è trasformato nel re senza rivali della cannabis, affascinante oltre che brillante uomo d'affari, iniziando per caso a spacciare e scoprendo di saperlo fare assai bene.
Dai sanguinosi particolari di quella che appare come la sua esecuzione ai suoi danni, a seguito di un cruento come inaspettato agguato, veniamo a conoscenza della irresistibile ascesa del particolare "imprenditore" di successo, e di come, da un suo atteggiamento snobistico nei confronti di un potente quanto permaloso esitore, costui gli metta alle calcagna un dinoccolato detective che indaghi un particolate retroscena legato alla figlia tossicodipendente di un noto esponente politico di ceppo reale.
Ne scaturiscono ricatti, attività concitata a carico del fido collaboratore di Pearson, Raymond Smith, per evitare che i ricatti ledano la posizione del suo capo, proprio mentre egli cerca di uscire dal giro e vivere con i proventi della sua fortunata carriera da mercante di stupefacenti.
Vicende ad incastro tra humor, azione, violenza pulp in un noir scritto, prodotto e diretto con mestiere e professionalità ormai navigata che ci fa ritrovare un regista pieno di verve, ma alle prese con tematiche e cliché ormai ampiamente trattati.
Ritchie dosa bene i vari generi, si giostra bene su atmosfere glamour e sfrutta il piglio sarcastico che ormai riconosciamo come un riuscito marchio di fabbrica ben intinto di humor british; ma si accontenta di rifare con mestiere ineccepibile ciò che ha più volte già rappresentato in passato, senza riuscire veramente mai a sorprenderci con la genuinità che, da cineasta brillante e collaudato, sarebbe opportuno osare aspettarsi da uno di carattete come lui.
Non ora, non in questo film di gustoso intrattenimento, che tuttavia sa di ammiccamenti già visti in passato anche quando può contare su un cast straordinario di eccellenze ormai più che collaudate (i "belli & macho" McConaughey, Hunnan, Farrell, i carismatici Marsan e Strong) e su apprezzati e non scontati rientri in scena (Hugh Grant su tutti).
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