Trama
Mickey Pearson, un espatriato statunitense, ha costruito il suo impero criminale, basato sulla marijuana e altamente redditizio, a Londra, nella capitale inglese. Quando viene fuori la notizia che sta cercando di tirarsi fuori per sempre dall'attività, si innescano complotti, piani machiavellici, atti di corruzione e ricatti, nel tentativo di prendere il suo posto.
Approfondimento
THE GENTLEMEN: GENTILUOMINI, SPACCIATORI E CRIMINALI
Diretto e sceneggiato da Guy Ritchie (a partire da un soggetto scritto dal regista con Ivan Atkinson e Marn Davies), The Gentlemen racconta ciò che accade quando Mickey Pearson, il re della marijuana di Londra, decide di ritirarsi dal crimine. Americano, Pearson ha scoperto la sua vera vocazione da trafficante di droga quando era solo uno studente. Nel corso di vent'anni, è riuscito con l'aiuto del braccio destro Ray a costruire nella capitale inglese un vero e proprio impero concludendo affari con aristocratici in disgrazia che gli hanno permesso di nascondere le sue vaste piantagioni nelle loro tenute di campagna. Oramai uomo di mezza età, Pearson non desidera altro che vivere tranquillamente il resto della sua esistenza con la moglie Rosney, decidendo di vendere la sua attività. Diversi sono gli acquirenti interessati ma i più papabili sono il miliardario ebreo americano Matthew Berger e l'ambizioso criminale cinese Dry Eye, pronti a farsi la guerra. Come se non bastasse, a complicare la situazione intervengono anche un vendicativo direttore di giornale e uno squallido detective privato, dando il là per un susseguirsi di ricatti e doppi giochi.
Con la direzione della fotografia di Alan Stewart, le scenografie di Gemma Jackson, i costumi di Michael Wilkinson e le musiche di Christopher Benstead, The Gentlemen mischia azione, commedia e divertimento, in una storia che per certi versi è un chiaro omaggio al passato cinematografico di Ricthie stesso, con temi e personaggi che si sono evoluti nel tempo. Nato in un primo tempo come progetto per una serie televisiva, The Gentlemen è rimasto in stand-by per una decina di anni prima che Ritchie si decidesse a farne un film. Ha spiegato il regista: "In un primo momento il film avrebbe dovuto chiamarsi Toff Guys, facendo riferimento a un'espressione dello slang usata per indicare qualcuno di origini aristocratiche in grado di trasudare un'aria di superiorità. Il tutto nasce dai miei incontri con persone di potere, inglesi o americane, agli antipodi e dal loro modo di comportarsi. I miei personaggi vivono in un'epoca in cui sono attratti magneticamente dalle cose belle della vita e in cui, stanchi oramai degli affari, desiderano altro. Hanno lavorato sodo e si sono fatti strada nella giungla urbana e, come nel caso di Mickey, sono come in bilico tra due diversi universi, di cui uno idealistico e fatto di cose che nulla hanno a che vedere con le attività quotidiane. Inoltre, come indica il titolo, si reputano tutti gentiluomini o aspirano a esserlo. peccato, però, che si comportino diversamente".
Il cast
A dirigere The Gentlemen è Guy Ritchie, regista, produttore e sceneggiatore di origine inglese. Nato a Hatfield nel 1968, Ritchie ha manifestato presto il desiderio di dedicarsi al mondo del cinema (la leggenda vuole che a far nascere in lui l'amore per la settima arte sia stata la visione di Butch Cassidy di… Vedi tutto
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Commenti (13) vedi tutti
Ritorno alle origini di Guy Ritchie, che quando dirige un brit-pulp non sbaglia un colpo. Cast fenomenale, con Hugh Grant in un ruolo insolito. Voto 7.
commento di miss brownNon mi è piaciuto. Voto 4
commento di MagicTragicFilm che svaga e coinvolge. Sebbene per alcuni aspetti sia originale, cade spesso nello splatter e in alcuni tipici ed improbabili accadimenti. Rimane comunque godibile superando decisamente la sufficienza. Se non siete alla ricerca di cult cinematografici o noiose trame d’élite, guardatelo.
commento di giubO.S.T. vuono e da salvare : Film dopo 5' (Titoli iniziali compresi ...) da buttare causa Ambientazione delinquenziale.voto.0.0.0.0.
commento di chribio1Un po' troppo incasinato, come purtroppo è ormai di moda nei film del genere, ma divertente, con ottimo ritmo, simpatiche trovate e bella colonna sonora.
commento di corradopFilm coinvolgente e appassionante.
commento di Falco00Eccoci qua, se volte una serata in relax con un film molto "fico", eccolo servito, due ore di puro divertimento, per quanto un tantinello splatter.
leggi la recensione completa di tobanisEffervescente, roboante, tarantiniano. Da vedere.
leggi la recensione completa di alfatocoferoloIntrigo gangsteristico diretto con piglio e ritmo dallo specialista Guy Ritchie.
commento di bombo1Dopo un inizio traballante e ingarbugliato, il film prende forma, ma resta comunque vacuo.
commento di gruvierazVoto 8 Da vedere
commento di arcarsenal79Ritmo, colpi di scena, gag, divertimento puro! Da vedere!
commento di nosocosadirgadsgdag
commento di MUMUN